Restano alcuni punti da chiarire
Berna – Circa il tentativo di estorsione ai danni del consigliere federale Alain Berset da parte di una ex conoscente, per le Commissioni della gestione del parlamento ci sono ancora punti da chiarire, in particolare: la proporzionalità dell’intervento dell’unità speciale ‘Tigris’ della Polizia federale, l’eventuale uso abusivo della limousine del Consiglio federale e del personale federale a fini privati e l’uso di una carta di credito. Tali approfondimenti si aggiungono alle indagini già in corso nel quadro del procedimento penale condotto (e già concluso) contro l’autrice del reato, indicano i Servizi parlamentari.