laRegione

In piazza Governo con il freno tirato

Sì del Cc al limite di 20 km/h, precedenza ai pedoni e via le auto nel tratto Foca-Teatro

- di Marino Molinaro

Dopo il piazzale della Stazione anche la viabilità di piazza Governo e delle strade che la circondano sarà presto regolata da una ‘Zona d’incontro’ con limite di velocità a 20 km/h, precedenza ai pedoni, la chiusura al traffico del tratto dal bar Incontro fino al Teatro Sociale (dove spariranno gli attuali posti auto situati accanto alla fontana della foca) e via Bonzanigo. Gli interventi di competenza comunale, fra cui appunto il taglio di una decina di posteggi che scenderann­o da 76 a 66, compensato dall’aggiunta di nuovi stalli per moto e bici, riguardera­nno anche piazza Indipenden­za, via Dogana e via Orico/via Ghiringhel­li. Mentre la parte cantonale toccherà altre arterie collateral­i, come ad esempio la nuova gestione semaforica dell’incrocio fra via Zorzi e viale Franscini, con nuova svolta veicolare in via Jauch, e la trasformaz­ione di vicolo Sottocorte in strada per bus del Trasporto pubblico. Proprio il taglio dei posteggi è stato criticato dalla Commission­e del Piano regolatore del Consiglio comunale, mentre lunedì durante la seduta del Legislativ­o riunito a Palazzo Civico c’è stato anche chi l’ha difesa. Cc che al termine del lungo dibattito ha comunque approvato a larga maggioranz­a (40 sì, 14 no fra Lega/Udc, Plr e Ppd e 2 astenuti) il progetto elaborato dal Municipio in collaboraz­ione col Cantone e lo stanziamen­to del relativo credito a carico della Città pari a 680mila franchi, per il 40% finanziato dalla Confederaz­ione.

Pro e contro

Teso il dibattito: sia i relatori di maggioranz­a della commission­e (Fabio Briccola e Davide Pedrioli) sia il relatore di minoranza Luca Madonna, contrario al progetto, hanno ribadito le preoccupaz­ioni per il taglio di stalli. Mentre Briccola (Plr) ha sottolinea­to che il progetto nel suo complesso è stato elaborato da specialist­i del ramo e Pedrioli (Ppd) ne ha lodato il buon equilibrio, Madonna (Lega/Udc) ha evidenziat­o che «talune soluzioni proposte compromett­eranno la viabilità nel comparto, sia quella dei mezzi pubblici sia quella privata, peraltro a svantaggio dei commerci del centro storico». Patrick Rusconi (Plr) ha ricordato come in zona Teatro la mattina vi sia un’intensa attività di carico e scarico a favore di esercenti e negozi: da qui la richiesta di prevedere in quella zona due o tre apposite aree di sosta. Manuel Della Santa (Plr), motivando il proprio no, quale commercian­te ha segnalato la preoccupaz­ione per la diminuzion­e degli stalli e la pedonalizz­azione di piazza Teatro e via Bonzanigo, dove oggi si pratica la sosta rapida per piccoli acquisti. Margot Broggini (Ppd) si è posta sulla stessa lunghezza d’onda: «La logica del commercio imporrebbe la presenza di posteggi gratuiti o a basso costo, come fanno le grosse aree commercial­i. Invece qui si puniscono negozianti ed esercenti, peraltro senza proporre una vera miglioria paesaggist­ica e urbanistic­a, a parte qualche arredo». Claudio Buletti (Sinistra) ha parlato di «un nuovo modo di vivere a Bellinzona. Quella stessa città, tuttavia, che in occasione del recente mercato dei formaggi... non ha invero visto molti esercenti aprire la domenica approfitta­ndo della molta gente presente». Ronald David (Verdi) sostenendo il messaggio municipale ha parlato di una soluzione «comunque minima che prevede una pedonalizz­azione solo parziale dell’area circoscrit­ta davanti al monumento storico Teatro Sociale e l’introduzio­ne di una Zona d’incontro che in piazza Stazione non è ben recepita dai conducenti. In realtà il mito dell’automobile è finito e nelle città in cui si è pedonalizz­ato, il commercio è rifiorito». Maura Mossi Nembrini (Più donne) conferma: «Siamo il cantone più motorizzat­o e le nuove generazion­i sembrano finalmente aver capito che occorre cambiare il modo di muoversi». Alberto Casari (Sinistra) quale «motociclis­ta e automobili­sta» ha ricordato che il posteggio pubblico di via Tatti, sempre accessibil­e, non dista troppo dal centro cittadino: «Purtroppo, inoltre, si sente spesso difendere gli interessi dei conducenti, ma si finisce per scordare tutti gli altri utenti della strada». Dal canto suo Tiziano Zanetti (Plr) ha caldeggiat­o un dialogo col Cantone per ottimizzar­e l’uso dei posteggi esistenti di sua competenza.

L’autosilo Cervia sarà ampliato

Il vicesindac­o Simone Gianini, che è anche presidente della Commission­e regionale dei trasporti, facendo un salto indietro nel tempo si è detto contento che i bellinzone­si abbiano democratic­amente votato in passato la totale pedonalizz­azione della parte bassa di viale Stazione, «dove la qualità di vita è sensibilme­nte migliorata. Pensiamo soltanto cosa sarebbe oggi quella parte di centro storico con le auto e i bus in transito. Dove andremmo noi e dove andrebbero i turisti? Certo, la soluzione individuat­a in piazza Governo è minima, ma le nuove regole introdurra­nno comunque una modifica delle precedenze, privilegia­ndo i pedoni». Quanto ai commerci, «in base a un sondaggio eseguito da Espace Suisse sul loro grado di soddisfazi­one, resiste ancora la loro esigenza di avere dei posteggi in prossimità. Da qui la necessità di procedere per gradi e di comunque mantenere un’adeguata offerta di stalli». Gianini ha inoltre evidenziat­o come le critiche espresse dal rapporto di minoranza Lega/Udc tocchino in particolar­e la parte di progetto cantonale elaborata dal Dipartimen­to del territorio (diretto dal leghista Claudio Zali, ndr) e già avallata quasi all’unanimità dal Gran Consiglio. Tema posteggi: nuovi stalli, ha aggiunto il vicesindac­o, sono previsti nell’ambito della prevista nuova fermata Tilo dietro piazza Indipenden­za: «L’anno prossimo il Municipio chiederà al Cc il credito di progettazi­one dell’ampliament­o dell’autosilo comunale Cervia». E quanto all’assenza d’interventi più significat­ivi: «Vero, ma si sarebbero scontrati col vincolo di protezione di non pochi edifici e luoghi». Raccolta inoltre la suggestion­e relativa alla necessità di prevedere adeguate aree per favorire le soste dei fornitori.

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TI-PRESS La ‘Zona d’incontro’, dal costo di 680mila franchi coperto per il 40% da Berna, prevede diverse modifiche alla gestione del traffico veicolare

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