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‘Il cuore oltre l’ostacolo’

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Tutto esaurito, a Cornaredo, dove si entrerà solo con regolare biglietto (l’accesso è gratuito ma i tagliandi andavano richiesti e sono da esibire alla cassa). Il fattore stadio può essere un vantaggio. «I tifosi devono entrare nel cuore di ciascun giocatore – analizza il tecnico bianconero –. Avremo veramente bisogno di quelle motivazion­i che partono dal cuore, i ragazzi devono essere spinti. Tutti i tifosi bianconeri, e lo percepisco anche dai messaggi ricevuti in questi giorni, non vedono l’ora di vivere questo match, si aspettano l’impresa e onestament­e questa attesa fa sì che io possa chiedere alla squadra di dare il massimo, di buttare il cuore oltre l’ostacolo. È fondamenta­le che i giocatori sentano i tifosi “dentro”. Se vogliamo che tornino altre volte allo stadio dobbiamo mostrare loro che abbiamo a cuore questa maglia».

Come a Basilea, il Lugano può giocare a viso aperto. Conta solo il passaggio del turno. «L’Yb è la squadra che domina il campionato ed è di livello internazio­nale. Ma noi siamo il Lugano e sono convinto che se i nostri giocatori, noi dello staff, io stesso facciamo e prepariamo la partita in maniera perfetta, ce la possiamo giocare tranquilla­mente. Però c’è bisogno della gara perfetta. Ne siamo coscienti e siamo pronti a cercare di fare di tutto per disputarla. Dobbiamo essere attenti a ogni dettaglio. Alla luce del loro potenziale dobbiamo limitare al minimo gli errori». Novità nell’undici titolare? «A parte Guidotti e Osigwe, recuperiam­o tutti i giocatori. La rosa è quasi al completo. Bottani e Maric, reduci da infortunio, hanno dato tanto a Basilea e vanno gestiti. La scorsa partita qualche strascico l’ha lasciato, qualche ragazzo ha lasciato tante energie sul campo. Potrei operare due o tre cambiament­i per dare nuova energia alla squadra». Un risultato positivo potrebbe avere interessan­ti ripercussi­oni in proiezione futura? «Riuscire a battere l’Yb darebbe ancora più forza e consapevol­ezza al gruppo. Sappiamo che è una partita a sé, in ballo ci sono emozioni differenti da quelle del campionato. Il risultato può dare certezze in più a determinat­i giocatori. Tutte le vittorie danno certezze e consapevol­ezza; questa sfida potrebbe darci emozioni in più».

Beatrice Girelli team manager, Padalino scout e nella direzione

Il Lugano ha completato l’organigram­ma dell’area sportiva, sotto la guida del coordinato­re Carlos Da Silva: il ruolo di team manager sarà per la prima volta assunto da una donna, Beatrice Girelli, che la scorsa stagione (nel ruolo di direttore sportivo) ha condotto con successo la squadra dell’Fc Lugano femminile alla salvezza. Marco Padalino è pure stato confermato in società. Assumerà il ruolo di scout (a tutti i livelli di età) per la Svizzera e gli saranno attribuiti compiti specifici dalla direzione. Infine, Cao Ortelli ha potuto essere liberato da altri impegni lavorativi ed è quindi confermato ufficialme­nte quale assistente allenatore di Mattia Croci Torti.

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TI-PRESS Un volto nuovo nello staff
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TI-PRESS ‘Voglio una bolgia’

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