Il Green Pass di Adolf Hitler
Roma – Un pass intestato ad Adolf Hitler, nato il 1° gennaio del 1900: il falso certificato, che a un controllo con l’app ‘Verifica C19’ risultava valido, circola dalla tarda serata di ieri in rete ed è stato pubblicato su Twitter e su alcuni siti specializzati. Secondo il sito Zerozone.it, a portare alla luce la vicenda è stato l’utente ‘Reversbrain’: “Penso che le chiavi utilizzate per firmare il certificato digitale Covid Ue, almeno in Italia, siano trapelate in qualche modo. Se la perdita fosse confermata – aggiungeva – significa che il falso certificato Covid dell’Ue può essere contraffatto da chiunque”. Secondo il sito Zerozone, il certificato sarebbe stato emesso da ‘Cnam - Caisse Nationale d’Assurance Maladie’, un ente francese, il 25 ottobre 2021. Un altro Qr code falso ma valido, sempre intestato ad Adolf Hitler, nato però il 1° gennaio del 1930, indicherebbe invece l’azienda ‘Janssen - Cilag international’ come produttrice del vaccino somministrato, in Polonia, dal Centrum e Zdrowia. Tutto sembrerebbe essere nato da una discussione su ‘RaidForum’, un market sul web diventato un punto di scambio di data leaks, scrive ancora Zerozone, dove c’è anche chi ipotizzata la possibilità che possa essere stata sottratta anche la chiave privata del governo polacco.