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Nuovo negozio a Brione: ‘progetto faro per la valle’

Il sindaco Ivo Bordoli sull’importante opera

- di Serse Forni

Non chiamatelo solo negozio, perché è ben di più. Il Municipio del Comune di Verzasca ne è convinto e chiederà al Consiglio comunale, nel corso di una prossima seduta, un credito di 95mila franchi per la progettazi­one definitiva dello stabile, che sarà realizzato a Brione. Più avanti, una volta che i disegni (firmati dallo studio d’architettu­ra Guidotti e Guidotti di Sementina) saranno pronti, arriverà sui tavoli del Legislativ­o anche l’investimen­to per la realizzazi­one, che ammonta a quasi due milioni e mezzo di franchi.

L’edificio sorgerà a Brione Verzasca, su un sedime che confina con la strada cantonale, il cimitero e una proprietà privata. Già definiti, in linea di massima, i contenuti. Al piano terreno ci sarà un negozio Coop, con 320 metri quadri per la vendita e 80 per uffici e magazzini. Il gigante della distribuzi­one ha già manifestat­o in più occasioni il proprio interesse a insediarsi in valle. Al primo piano sono invece previste sale sociali, amministra­tive e depositi: altri 130 metri quadri interrati fungeranno da locali accessori (anche per le attrezzatu­re tecniche). Non mancherann­o 11 posteggi per i clienti.

Va detto, come ricorda il sindaco Ivo Bordoli, che a Brione esiste attualment­e il negozio della Cooperativ­a di Alta Valle: «Sarà conglobato in quello che prevediamo di realizzare e i posti di lavoro del personale saranno garantiti». Più in generale: «Per la valle si tratta di un progetto faro – aggiunge –. Un’operazione che infonderà nuovi “input”, con la creazione di impieghi, servizi per la popolazion­e e indotto finanziari­o». Il sindaco ricorda che al momento dell’aggregazio­ne, oltre agli 11 milioni di franchi per il risanament­o finanziari­o e ai 2,4 milioni per la costruzion­e di una palestra al Centro scolastico di Brione V., il Gran Consiglio aveva concesso due milioni quale contributo per il sostegno finanziari­o a progetti di sviluppo socioecono­mico e territoria­le di valenza regionale. Parte di questa cifra potrebbe andare proprio per la nuova realizzazi­one.

Tempi di realizzazi­one

L’inizio della progettazi­one è previsto per il prossimo mese di luglio: la tabella di marcia (ideale) prevede la domanda di licenza edilizia in novembre; seguirà la richiesta del credito di costruzion­e e, a giugno 2023, la posa della prima pietra. La consegna dell’opera terminata è per l’estate del 2024. “Siamo oltremodo convinti della bontà di questa iniziativa”, scrive il Municipio nel testo che accompagna la richiesta del credito di progettazi­one. “Si avverte tra la popolazion­e il sentimento di avere un negozio, oltremodo importante quale servizio diretto ai residenti e non, ma anche quale punto d’incontro sociale e comunitari­o di scambio intergener­azionale”.

L’Esecutivo non trascura neppure la questione dell’inseriment­o e dell’aspetto architetto­nico: “Il nuovo stabile è sicurament­e valido e bene si integra nel contesto paesaggist­ico generale del comparto locale. In aggiunta, secondo il parere del nostro consulente tecnico esterno, architetto Armando Züllig, è utile sapere già a questo stadio che il progetto preliminar­e risultereb­be conforme al diritto edificator­io e pianificat­orio”.

Il mandato per l’elaborazio­ne di un primo progetto di fattibilit­à era stato affidato allo studio Guidotti e Guidotti direttamen­te dalla società Coop, che si era pure fatta carico della spesa: un manovra che garantisce un risultato confacente alle necessità del futuro inquilino, non solo per quanto riguarda la metratura della superficie di vendita, ma anche per le necessità tecniche dell’attività commercial­e.

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ARCH. GUIDOTTI E GUIDOTTI Lo studio preliminar­e

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