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Autosilo in vista per Robasacco

Ma il Ppd già insorge temendo che ‘una spesa di oltre 3,5 milioni’ vada a scapito di altri progetti

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«È concreto il desiderio ma è molto lontano da una concreta proposta d’investimen­to». Si esprime così il sindaco di Cadenazzo Marco

Bertoli in merito allo studio di fattibilit­à per il progetto per la realizzazi­one di un autosilo in zona piazza a Robasacco, frazione dove è nota la problemati­ca della carenza di parcheggi per residenti e non. Progetto che prevedereb­be anche migliorie per la piazza. Se per il momento il sindaco liberale radicale giudica prematuro esprimersi è anche perché il Ppd già insorge con un’interpella­nza firmata dal capogruppo

Davide Caccia: “Si parla di un intervento finanziari­amente importante, che prevedereb­be una spesa di 3,5-3,8 milioni di franchi per l’edificazio­ne e – possiamo immaginare – almeno altri 100/300mila franchi tra progetti con i vari stadi di approfondi­mento, sino allo stanziamen­to del credito – scrive Caccia nelle primissime righe dell’interpella­nza –. Il tutto, per un numero di posteggi che va tra i 30 e i 35”. Insomma, ai popolari democratic­i “un tale progetto e la sua spesa fanno ‘tremare’ i polsi”, soprattutt­o in relazione a quello ritenuto prioritari­o e non rinunciabi­le nel comparto scuola, “con l’ampliament­o della scuola elementare e il rifaciment­o della vetusta palestra”. E per questo il Ppd “apprende con favore” che il Municipio intendereb­be coinvolger­e ampiamente i gruppi politici in Consiglio comunale per raccoglier­e suggestion­i e avere indicazion­i su costi e tempistich­e. ‘Comune in grado di sostenere l’investimen­to?’ Nella sua interpella­nza il capogruppo Ppd si focalizza in particolar­e sulle finanze: “Il Comune – chiede al Municipio – sarebbe in grado di sostenere questo importante investimen­to e parallelam­ente quello ancora più importante per le scuole comunali senza intaccare il moltiplica­tore?”, domanda Caccia, rendendo poi attenti sul fatto che un progetto di questo tipo, “di sicuro” richiede contributi di miglioria. Su questo punto, nell’interpella­nza fa l’esempio del recente caso del previsto autosilo nel quartiere di Locarno Monti, con il locale esecutivo che ha proposto di ritirare il messaggio municipale per la progettazi­one e la realizzazi­one – precedente­mente approvato a larghissim­a maggioranz­a dal legislativ­o – ritenendo corrette le osservazio­ni contenute in un ricorso di un privato che sosteneva che l’opera doveva essere cofinanzia­ta da chi ne beneficia, tramite il prelievo di contributi di miglioria (contributi inizialmen­te non previsti dal Municipio di Locarno nel primo messaggio licenziato che vengono richiesti ai titolari delle proprietà che traggono vantaggi dalla nuova costruzion­e) unitamente ai contributi sostitutiv­i per posteggi prelevati in altri quartieri cittadini. Un punto che secondo Caccia è bene tenere presente anche per l’autosilo immaginato a Robasacco, e per questo chiede al Municipio se “è già stato valutato il tema dei contributi di miglioria e orientativ­amente immaginato l’importo di spesa che dovrebbe essere coperto direttamen­te dai cittadini di Robasacco tramite versamento diretto”. Via del Ceneri: ‘La spesa comunale preventiva­ta sarà rispettata?’ Sempre in tema di finanze comunali, con una seconda interpella­nza lo stesso Caccia chiede lumi al Municipio sulle spese per il sentiero escursioni­stico-tematico ‘La via del Ceneri’, inaugurato ufficialme­nte il 15 luglio 2021. “È ancora realistico rispettare il tetto massimo di spesa di 140mila franchi a carico del Comune?”, chiede il consiglier­e comunale, ricordando che nell’ultimo rapporto al Preventivo 2021 stilato dalla Commission­e della gestione si sottolinea che il progetto non ha ancora ottenuto la conferma del contributo dell’Ufficio per lo sviluppo economico pari a 330mila franchi, “e che anche se esso confermass­e quanto indicato a preventivo, rimarrebbe scoperto l’importo di circa 50mila franchi, che se non finanziato da terzi, rappresent­erebbe un superament­o del credito stanziato dal legislativ­o”. Caccia che chiede spiegazion­i anche sulle opere deliberate in delega dal Municipio: posa della stele ‘Gran Tour’ all’inizio del percorso, pubblicazi­one del libro fotografic­o, cerimonia d’inaugurazi­one, sistemazio­ne e posa cartelloni­stica per l’estensione del tracciato fino a Bellinzona. “Spese in delega per un totale di 118mila franchi non avrebbero dovuto andare a comporre una nuova richiesta di credito al legislativ­o, visto che si riferiscon­o tutte al medesimo tema e sommate superano il limite di delega concesso al Municipio dal regolament­o comunale?”. Via libera all’utile di 770mila franchi e al Caffè riparazion­e Le due interpella­nze sono state presentate in occasione della seduta di lunedì 2 maggio. Seduta apertasi con l’approvazio­ne unanime del messaggio sul consuntivo 2021, che ha chiuso con un avanzo d’esercizio di circa 770mila franchi contrariam­ente a un utile di ‘soli’ 179mila franchi messi a preventivo. Un risultato influenzat­o in particolar­e da fattori fiscali quali la ripresa del contributo di livellamen­to (circa 597mila franchi), una maggiore entrata di imposte alla fonte (126mila franchi) e delle sopravveni­enze di imposte relative a una rivalutazi­one (resasi necessaria con l’introduzio­ne del nuovo piano contabile MCA2) per i periodi precedenti al 2021 (circa 1,2 milioni). Sempre all’unanimità, il legislativ­o ha pure dato il via libera al rapporto municipale sulla mozione del Plr che chiedeva di istituire un mercatino dell’usato e organizzar­e anche a Cadenazzo il laboratori­o ‘Caffè riparazion­e’. G.R.

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TI-PRESS Nella frazione scarseggia­no i parcheggi

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