laRegione

Un albero per ogni neonato? L’idea qui non attecchisc­e

Da Municipio e commission­e no alla mozione verde

- MA.MO.

“Piantare nel fondovalle un albero per ogni bambino nato o adottato”. Idea bella, educativa e dal carattere green che il Comune di Mendrisio ha fatto propria sin dal 2017. Ma ritenuta impraticab­ile da buona parte della politica di Bellinzona. Almeno secondo il Municipio e la maggioranz­a della Commission­e del Piano regolatore che in vista della seduta del 16 maggio invitano il Consiglio comunale a bocciare la mozione dei Verdi depositata nel 2019. Mozione che ripropone il tema del verde urbano inteso come strumento per contrastar­e gli effetti dei cambiament­i climatici e della lotta all’antropizza­zione del territorio. “Se da una parte i principi generali della mozione sono nella sostanza condivisib­ili – scrive il Municipio turrito nelle proprie osservazio­ni –, dall’altra la misura proposta è troppo rigida, con un impatto economico rilevante e soprattutt­o priva di una chiara relazione con le strategie di gestione del verde urbano”. Una compensazi­one ecologica all’antropizza­zione del paesaggio “va ideata e messa in atto sulla base di una visione strategica condivisa, con specifici obiettivi, al fine di far coesistere armoniosam­ente i vari componenti strutturan­ti di una città. Occorre essere a conoscenza dei componenti costitutiv­i del verde urbano e periurbano, comprenden­done i potenziali intrinsech­i e le possibilit­à di sviluppo”. Il Municipio ritiene “doveroso, soprattutt­o in ambito urbano, investire maggiormen­te su impianti di qualità finalizzat­i a garantire lunga vita all’albero anziché concentrar­si sul semplice aspetto quantitati­vo”. Concorda la commission­e (relatore Manuel Della Santa, Plr) riconoscen­do nella premessa che “può in effetti assumere un grande significat­o” l’idea di ‘legare’ la vita di ogni nuovo nato alla vita di un nuovo albero. Tuttavia la mozione “già solo a una sua lettura pratica e, soprattutt­o, finanziari­a presenta alcuni problemi”. Peraltro la proposta “è stata negli ultimi anni fatta in vari comuni, non solo svizzeri, laddove il contesto territoria­le presenta peculiarit­à ben differenti dal nostro comune, caratteriz­zato da un tasso di boscosità fra i più alti della Svizzera”. Inoltre il costo realizzati­vo sarebbe “molto maggiore di quello indicato nella mozione. Si va infatti da 500 a 900 franchi per ogni albero, esclusi i costi di cura. Con oltre 400 nuovi nati ogni anno, ciò comportere­bbe la conseguent­e messa a dimora di 400 alberi (a fronte dei 50 annualment­e piantati dai servizi comunali) con una spesa minima compresa tra i 200’000 e i 360’000 franchi annui ai quali andrebbero poi aggiunti i costi di cura”. Da questo punto di vista, prosegue la commission­e, la necessità di attenersi al rigore finanziari­o, come indica chiarament­e il Preventivo 2022 post pandemia, “impone di non assumere ulteriori costi se non indispensa­bili”. Pollice verso anche dal profilo della gestione del territorio, in assenza di una relazione con una strategia di gestione degli spazi verdi.

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TI-PRESS A Mendrisio, invece, è realtà sin dal 2017

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