‘Lex Booking’ prenotata
Berna – La strada affinché gli hotel operanti in Svizzera siano liberi di proporre tariffe inferiori alle piattaforme internet è praticamente spianata. Dopo il sì del Nazionale in marzo, anche il Consiglio degli Stati ha accolto mercoledì (38 voti a 7) la revisione della Legge sulla concorrenza sleale. Con questa revisione, il parlamento vuole proibire le clausole di parità tariffale nei contratti tra le piattaforme come Expedia o Booking e i fornitori di alloggi allo scopo di rafforzare la competitività degli hotel. Per i ‘senatori’, queste modifiche permetteranno agli alberghi di dotarsi di una protezione efficace per contrastare la posizione dominante sul mercato esercitata, talvolta in modo abusivo secondo alcuni, dalle piattaforme di prenotazione online. Il dossier è pronto per le votazioni finali.