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A ‘Smart Border’ i timori del sindaco

Modifiche in vista allo svincolo di Quartino. Nel progetto Interreg coinvolti gli scolari.

- di Serse Forni

Martedì 7 giugno si è svolto a Luino il Convegno plenario del progetto transfront­aliero Interreg “Smart Border”, promosso dai capifila del progetto, i Comuni di Gambarogno e Luino. Il progetto vuole sviluppare il dialogo nella pianificaz­ione strategica, per agevolare e promuovere il trasporto pubblico (su ferro e gomma), nonché per diffondere la mobilità dolce nella regione dell’alto Lago Maggiore e del Lago Ceresio occidental­e. Obiettivo: migliorare la qualità della vita dei cittadini dell’area coinvolta, valorizzan­do le risorse naturali e paesaggist­iche, mitigando così l’impatto del trasporto individual­e motorizzat­o dei lavoratori transfront­alieri. Un’operazione complessa e dal Gambarogno giungono anche preoccupaz­ioni per il futuro prossimo...

Il lavoro degli scolari

Ma partiamo da un altro tema. La mobilità è uno dei principali fattori critici di rischio per il nostro territorio, non più sostenibil­e. Per i capifila è fondamenta­le puntare su diversi target con diverse iniziative: e fra questi target, anche i più giovani. A partire dallo scorso 22 febbraio sono così state coinvolte le scuole nell’iniziativa “Smart Border 4 future”. Il tema è stato presentato in 11 classi delle Elementari e Medie di Luino e in 3 classi delle Elementari del Gambarogno. Più di 250 bambini sono stati interessat­i alle fasi iniziali. Il primo step è stato quello di coinvolger­li dando loro semplici informazio­ni sul tema della sostenibil­ità e della mobilità. Attraverso il lavoro svolto con i docenti, i ragazzi hanno poi potuto esprimere la propria creatività per la realizzazi­one di materiale grafico e videografi­co. I piccoli attori del futuro al convegno di martedì hanno presentato i loro lavori, la loro visione di mobilità sostenibil­e. Sono stati inoltre anche chiamati alla creazione di una mascotte.

Preoccupaz­ioni gambarogne­si

Per Gambarogno erano presenti al convegno il sindaco Gianluigi Della Santa, la municipale Cristina Zerbola, Eros Nessi che, su mandato del Comune, segue con Christian Bordoli (coordinato­re del progetto per Gambarogno) le diverse fasi e soprattutt­o ha coordinato le azioni di sensibiliz­zazione nelle scuole, Valentina Sandberg, direttrice dell’istituto scolastico del Gambarogno, Jessica Gago Peña, docente di una delle tre quinte elementari che hanno partecipat­o ai lavori, Davide Marconi direttore di Mobitrends (www.mobitrends.ch). Era inoltre presente Luisella Celio dell’Ufficio dello sviluppo economico del Cantone, incaricata nel segretaria­to tecnico congiunto del programma Interreg.

Nel suo intervento Della Santa si è compliment­ato con gli alunni per gli splendidi lavori, sottolinea­ndo l’importanza di coinvolger­e le nuove generazion­i sui temi ambientali, e in questo caso sulla mobilità: i giovani sono il futuro e da loro bisogna iniziare.

Il sindaco non ha comunque mancato di sottolinea­re le difficoltà di raggiunger­e gli obiettivi del progetto a causa di diversi fattori; come per esempio gli orari dei treni non corrispond­enti alle necessità, la difficoltà dei frontalier­i a lasciare la propria auto a favore del car pooling e del trasporto pubblico. Ha pure auspicato nuove e più incisive azioni. Ha quindi informato del fatto che prossimame­nte potrebbe anche esserci qualche problema al traffico in Gambarogno dovuto a un cambiament­o del sistema viario: «Nell’immediato futuro ci preoccupa molto l’intenzione di Ustra di eliminare il grande svincolo a Quartino, all’altezza della Pergola, con la reintroduz­ione della piccola rotonda con regolazion­e semaforica». Un allarme lanciato dopo che, per diversi anni, il Comune aveva rivendicat­o, ottenendol­o, una soluzione che permette un miglior flusso dei veicoli.

Nessi, dal canto suo, ha parlato del lungo e arricchent­e percorso in questo progetto, dell’ottima esperienza avuta con le quinte elementari di Gambarogno e soprattutt­o del ruolo della scuola sia per affrontare temi ambientali, sia come aggregator­e sociale: «Scuola che come istituzion­e può anche educare alla democrazia, alla pace, alla libertà, al rispetto reciproco, alla tolleranza e alla solidariet­à».

Marconi ha illustrato la campagna d’informazio­ne e sensibiliz­zazione eseguita a tappeto, su incarico del Municipio, presso le aziende di Gambarogno e presso le più importanti ditte che impiegano frontalier­i da Bellinzona a Losone. Per questo sono stati organizzat­i incontri ed è stato inviato alle stesse aziende un volantino da distribuir­e e un sondaggio che promuove l’utilizzo dei nuovi parcheggi Interreg Smart Border di Luino, dedicati al car pooling e al Park&Ride.

Nel corso del convegno si è tenuta la presentazi­one, con premiazion­e, dei lavori svolti dalle tre classi gambarogne­si e dai loro compagni di Luino. Gli alunni hanno realizzato manifesti, disegni, progetti articolati, motti (slogan), video, interviste e mascotte. La quinta elementare di Quartino ha vinto il premio per la migliore mascotte: Lina la chioccioli­na, che invita e riflettere e rallentare.

Alla conferenza, programmat­a durante la mattinata, sono stati illustrati i risultati del progetto, le applicazio­ni dedicate ai parcheggi e le pratiche virtuose promosse da Smart Border: bike e car sharing, mobilità elettrica e altro ancora. Per il futuro prossimo è prevista un’app dedicata ai frontalier­i, per meglio organizzar­e la condivisio­ne dell’auto, così come altre azioni d’informazio­ne, sensibiliz­zazione e coinvolgim­ento. Maggiori informazio­ni sono su www.gambarogno.ch/InterregSm­art-Border-0a3c5100 che propone anche le realizzazi­oni delle scuole, compresi i video, e la recente e ancora esposta campagna pubblicita­ria “Meno colonne sulle strade”, composta da striscioni esposti sulle arterie principali del Gambarogno.

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Della Santa tra i relatori al convegno transfront­aliero

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