Servono più soldi per i vini svizzeri
Berna – Per far fronte all’agguerrita concorrenza estera, soprattutto dall’Italia, i mezzi destinati alla promozione dei vini svizzeri vanno aumentati fino a 9 milioni di franchi l’anno, a condizione che adempiano ai criteri di qualità e sostenibilità. È l’obiettivo che si pone una mozione adottata dal Consiglio nazionale per 98 voti a 61 e ben 22 astenuti. Il dossier va agli Stati.
Per i promotori della mozione, il sostegno della Confederazione agli sforzi collettivi di marketing si sono dimostrati efficaci, specie durante la pandemia. Nel 2020 e nel 2021, dando seguito a una richiesta delle organizzazioni di categoria, Berna aveva infatti accordato un aiuto urgente supplementare pari a un milione di franchi. Tale intervento ha favorito un aumento significativo della vendita di vini svizzeri nella grande distribuzione: la loro quota di mercato è cresciuta dello 0,7%, attestandosi al 37,7 per cento.
Tuttavia, il settore lamenta che l’Ufficio federale dell’agricoltura (Ufag) intende ridurre, e poi tagliare del tutto dal 2023, l’aiuto di 2,8 milioni per la promozione del settore vitivinicolo. Eppure, l’esperienza dell’aiuto d’urgenza erogato nel 2020 e nel 2021 ha confermato la necessità di un finanziamento più rilevante e più stabile, in modo da favorire lo smercio del vino svizzero sul mercato indigeno, in particolare nella grande distribuzione e nella ristorazione.
Nella sua risposta, il consigliere federale Guy Parmelin – ex viticoltore, come ha tenuto a precisare, ma che in aula rappresenta l’opinione del governo – ha detto di comprendere le preoccupazioni del settore vitivinicolo, ma l’accettazione della mozione comporterebbe una disparità di trattamento del settore vitivinicolo rispetto agli altri rami agricoli; il sostegno finanziario di 9 milioni l’anno per la promozione dello smercio del vino sarebbe superiore a quello a favore di tutti gli altri prodotti dell’agricoltura svizzera.
Stando al ministro dell’Economia, sulla base di questa analisi, per gli anni 2022-2025 la filiera del vino può ricevere un importo annuo per la promozione dello smercio compreso tra 2,8 (minimo) e 3,1 milioni di franchi (massimo). Ulteriori fondi sono concessi, su richiesta, per la prospezione del mercato per le esportazioni di vino (380’000 franchi nel 2022).