‘So’ italiano, embè? Non vi sta bene?’

Il pallone della rivalsa

Viste le ultime vicende, non parlate di Mondiali agli italiani. È solo un vivere di ricordi. E infatti il 13 giugno del 1982 iniziavano quelli di Spagna.

La pipa di Pertini, “un partigiano come presidente” (grazie Toto), le partite a scopa con il ‘vecio’ Bearzot, Pablito, l’urlo di Tardelli, il rigore sbagliato dal bell’Antonio e, prima ancora, le lacrime dei brasiliani e quelle di Maradona, gentilmente maltrattati ed eliminati. Citando la gloriosa Settimana Enigmistica, “forse non tutti sanno che” i Mondiali di Spagna di quarant’anni fa, a parte i santini, cambiarono la convivenza tra svizzeri e immigrati italiani. Forse grazie anche a un basilare ma innovativo slogan – ‘Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!’ – diffuso nell’etere dal ‘Telecronista gentiluomo’. Si chiamava Nando Martellini, era “un italiano vero” (sempre Toto).