Silina, 21 anni
Siria > Svezia > Siria > Svizzera > Belgio > Svizzera
Avete mai conosciuto una persona armena turca? Se sì, spero che abbiate il piacere di leggere la mia storia, se no, eccola a voi. ذنم يرفص تنك بحأ ةباتكلا ةءارقلاو ةساردلاو امدنعو تربك تملع نا هذه ةايحلا تسيل ةلهس ًاريثكف نم نايحالا ُتيقال حاجنلا ُتيقالو لشفلا
Quando ero piccola mi piaceva molto scrivere, leggere e studiare; la vita per me non è stata facile. Sono una ragazza giovane (21 anni) e in questo mio piccolo percorso ho avuto dei periodi alti e bassi. Tante volte sono caduta e tante volte mi sono rialzata. Sono una ragazza armena che è nata e cresciuta in Siria. Nel 1915-1923 i miei bisnonni sono scappati dalla Turchia per andare in Siria a causa di una guerra che con il tempo è stata definita “genocidio armeno”. Quindi ho imparato l’arabo perché è la mia lingua madre, il turco invece l’ho imparato perché lo si parla a casa.
In seguito nel 2010 sono andata in Svezia assieme alla mia famiglia, dove ho avuto l’occasione di imparare lo svedese (oggi mi ricordo solo come si dice grazie: «TAK TAK»), dopodiché sono tornata in Siria.
Nel 2013 ho abbandonato la mia terra per la seconda volta a causa della guerra.
Sono venuta in Svizzera grazie a un visto legato a un ricongiungimento familiare, poi siamo andati in Belgio dove ho imparato il francese, successivamente sono tornata in Svizzera e ho imparato l’italiano.
Quindi parlo: ةيبرعلا , italiano ve Türkçe. Che confusione, neh?
domanda:
Qual è la lingua che non ho imparato a scuola e che non parlo nonostante faccia parte della mia storia? E come mai non l’ho imparata?
risposta:
La lingua che non ho mai imparato è l’armeno perché nel 1915 gli armeni dovevano nascondere la loro origine. L’hanno fatto imparando e parlando il turco.
La mia vita ha confermato il detto: «SI CHIUDE UNA PORTA, SI APRONO PORTONI». Non si deve mai smettere di credere in sé stessi e nelle proprie capacità.