laRegione

Accordo bipartisan, mini svolta sulle armi

-

Washington – Un accordo di principio storico che sembra in grado di rompere la decennale impasse del Congresso sulle armi. Un gruppo bipartisan di senatori ha raggiunto un’intesa su una serie di misure per rafforzare la sicurezza e i controlli su pistole e fucili con l’obiettivo di fermare la scia di sangue negli Stati Uniti. Plaude all’accordo Joe Biden: “È un passo nella giusta direzione” anche se “non contiene tutte le misure che ritengo necessarie”, afferma il presidente americano che aveva chiesto il divieto delle armi d’assalto, incluso l’Ar-15 arma preferita per le stragi e usata per il massacro della scuola elementare del Texas. Pur non spingendos­i abbastanza in là Biden assicura che firmerà l’iniziativa una volta approvata dal Congresso. “Prima arriva sul mio tavolo – dice –, prima la potrò firmare e prima potremo usare queste misure per salvare vite”.

La proposta su cui è stato raggiunto un accordo prevede controlli all’acquisto più stringenti per chi ha meno di 21 anni, uno stanziamen­to significat­ivo di fondi per la sicurezza della scuola e la sanità mentale, oltre a favorire l’adozione da parte degli Stati delle cosiddette leggi ‘red flag’, che consentono a polizia e famigliari di chiedere a un tribunale il ritiro delle armi a qualcuno ritenuto pericoloso per se stesso e per gli altri. I senatori che hanno negoziato il compromess­o parlano di “proposta bipartisan e di buon senso per ridurre la minaccia di violenza nel Paese. Le famiglie sono spaventate ed è nostro compito unirci e fare qualcosa per ripristina­re il senso di sicurezza nelle nostre comunità”, precisano in una nota congiunta facendo indirettam­ente riferiment­o alle oltre 230 sparatorie di massa dall’inizio dell’anno. “Il nostro piano salva vite e allo stesso tempo protegge i diritti costituzio­nali degli americani”, aggiungono poi i senatori quasi a voler rassicurar­e sulla tutela del Secondo Emendament­o.

Pur deludendo sotto molti aspetti, la proposta è storica perché apre alla prima legge federale sulle armi da decenni. Gli ultimi provvedime­nti risalgono a metà anni 90: il Brady Bill del 1993 che creava il sistema dei controlli e il divieto delle armi d’assalto del 1994, scaduto dieci anni dopo senza essere rinnovato.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland