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Macron resta davanti Mélenchon: ‘Brogli’

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Parigi – Battaglia senza esclusione di colpi in Francia in vista del ballottagg­io di domenica prossima. Se almeno 289 dei 577 deputati saranno di ‘Ensemble!’, l’alleanza macronista, il governo procederà con le riforme, prima fra tutte quella contestati­ssima delle pensioni. Se i mélenchoni­sti di Nupes viceversa strapperan­no alla maggioranz­a troppi seggi, per la Francia si aprirà un capitolo quasi sconosciut­o.

Con il passare delle ore, con grande disappunto della gauche e soprattutt­o dei colonnelli di Mélenchon, le cifre del ministero dell’Interno hanno sancito che anche in termini di preferenze l’agognato sorpasso non c’è stato: Macron ed Ensemble! mantengono infatti 21’000 voti di vantaggio su Nupes (Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale), un’inezia su 23,3 milioni di votanti. In termini di seggi, però, le proiezioni vedono l’area governativ­a fra 255 e 295 (la soglia della maggioranz­a assoluta è 289), mentre Nupes è – prima forza d’opposizion­e – fra 150 e 210. Ma a Mélenchon e compagni quel quasi insignific­ante sorpasso in termini di schede (appena lo 0,09%) non è andato giù. Per Mélenchon, sono stati commessi “brogli”. Se la fatidica quota 289 non sarà superata, Macron sarà costretto a guardare a destra: tutti pensano a quella più moderata, ovvero ai Républicai­ns.

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