Polizia unica, sentito il presidente delle polcom

Nuova audizione da parte della commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti‘ sull’iniziativa inoltrata nel dicembre 2020 con cui il deputato socialista Raoul Ghisletta chiede l’introduzione in Ticino di una polizia unica. Dopo aver sentito in aprile Norman Gobbi e Luca Filippini, rispettivamente direttore e segretario generale del Dipartimento istituzioni, e il capitano Elia Arrigoni, capo dei Servizi generali della Polcantonale, i commissari ieri mattina hanno incontrato il presidente dell’Associazione polizie comunali ticinesi (Apcti) Orio Galli. Il quale ha difeso l’attuale concetto di sicurezza di prossimità, sicurezza affidata alle polizie comunali. Ha quindi ribadito e sottolineato l’importante ruolo svolto in tal senso dai corpi di polizia locali.

Relatore sull’iniziativa parlamentare è il deputato del Plr Giorgio Galusero, presidente della ‘Giustizia e diritti’. Da anni è un fautore dell’istituzione di un solo corpo di polizia in Ticino. «Ci sono già sedici cantoni che hanno la polizia unica, l’ultimo, in ordine di tempo, ad averla adottata è il Canton Neuchâtel, che ha fissato nella propria legislazione il concetto di prossimità, adeguandolo però ai tempi», afferma Galusero, ex ufficiale della Cantonale. Quella comunale, sostiene Galli, è «la polizia più vicina al cittadino, conosce bene le dinamiche del territorio in cui opera. Faccio inoltre presente che la Regione Luganese, la Regione Locarnese e l’Associazione comuni ticinesi ancora di recente hanno manifestato in modo chiaro, sul piano politico, la loro contrarietà al progetto di polizia unica, appoggiando quindi l’Apcti». Lunedì 27 la ‘Giustizia e diritti’ procederà all’audizione del presidente dell’Act, il sindaco di Minusio Felice Dafond. Il rapporto di Galusero è atteso per l’autunno.

Il gruppo ‘Polizia ticinese’, coordinato da Filippini e in cui sono rappresentati Cantone e Comuni, sta definendo la ripartizione dei compiti tra Polcantonale e polcomunali.