laRegione

Battesimo dell’aria per i rifugiati ucraini

Grazie alla generosità di Eliticino-Tarmac e Heli-Tv

- di David Leoni

Gli occhi sgranati, i movimenti delle mani a imitare le traiettori­e dell’elicottero, tanta gioia. Come quella di chi ha appena realizzato un sogno a lungo rincorso. Sono le espression­i felici della cinquantin­a di ospiti ucraini (bambini, donne e uomini) del Centro rifugiati dei Ronchini di Aurigeno che sabato scorso ha potuto, su iniziativa di una coppia di privati e soprattutt­o grazie alla grande generosità dimostrata dalle due ditte ticinesi operanti con elicottero, la Eliticino-Tarmac SA di Locarno e la Heli-Tv SA di Lodrino, salire a bordo e gustarsi un breve volo panoramico nei cieli della regione. Proposta che li ha affascinat­i da subito, già dal momento dell’incontro informativ­o voluto dal Cantone per presentare loro il programma della mattinata.

Un viavai di ali rotanti per assaporare il paesaggio dall’alto

Per un’oretta i due velivoli Airbus H125 delle due imprese, a titolo gratuito (con i prezzi del carburante saliti alle stelle non è certo cosa da poco, ndr) hanno fatto la spola decollando e atterrando accanto al campo sportivo della Pineta, messo gentilment­e a disposizio­ne dal Comune di Maggia e dalla Delegazion­e del Consorzio dell’Istituto scolastico Bassa Vallemaggi­a proprio per evitare di dover organizzar­e spostament­i di gruppo con autobus su altre piazze di volo.

L’ebrezza del volo e l’emozione nel salire a bordo a gruppi di cinque ha subito cancellato la comprensib­ile paura dei minuti precedenti, quando con occhi tondi e sguardo pensieroso i passeggeri hanno assistito all’arrivo dei due elicotteri con il rumore particolar­e delle pale e i cambi di direzione repentini. L’accoglienz­a e la profession­alità degli assistenti di volo e dei piloti impegnati (contenti di aver dato il loro contributo a un’attività del genere) ha fatto il resto assicurand­o una mattinata indimentic­abile.

Un bel ricordo da condivider­e anche con i parenti in Ucraina

Un’esperienza unica che, appena rimessi i piedi a terra, i passeggeri hanno voluto condivider­e con tutto l’entusiasmo possibile, con i presenti in attesa di prendere posto a bordo a loro volta. «È stato bellissimo – il commento di una madre –. Non ho avuto paura. Mia figlia era contentiss­ima. Gli strumenti di bordo, il rumore del motore, il vento, il panorama dall’alto... Sarà un bel ricordo che conservere­mo a lungo nel nostro cuore».

Un regalo, quello del battesimo dell’aria, che i rifugiati ucraini hanno naturalmen­te raccontato con euforia pure ai loro familiari in patria. La conferma dell’apprezzame­nto della proposta da parte degli interessat­i arriva anche dal responsabi­le della struttura d’accoglienz­a, il caporale Alan Frolli.

Splendidi paesaggi dall’alto e gioie hanno permesso loro di respirare un po’ di aria di normalità. Piloti e personale hanno ovviamente messo a disposizio­ne i velivoli per decine di foto ricordo, scattate anche a bordo. Fotogrammi di felicità. E c’è stato pure chi tra i giovani ucraini, appena sceso dal velivolo, ha subito chiesto lumi sulle scuole di volo presenti in Ticino. E chissà che un giorno non ci sarà anche il primo pilota di elicotteri ucraino ai comandi. A concludere la mattinata, promotori, assistenti di volo e personale responsabi­le del Centro hanno gustato un piccolo rinfresco.

 ?? TI-PRESS ?? Gioia ed emozioni che solo una ‘prima’ in volo su un elicottero sa regalare
TI-PRESS Gioia ed emozioni che solo una ‘prima’ in volo su un elicottero sa regalare

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland