laRegione

Pernottame­nti record, conti in nero

Otr Mendrisiot­to sconfessa le previsioni e pensa al business plan 2023-2026. L’assemblea vota il consuntivo per corrispond­enza.

- Di Prisca Colombini

È stato il classico anno che non ti aspetti o, per dirla con le parole del presidente dell’Organizzaz­ione turistica regionale del Mendrisiot­to e Basso Ceresio (Otr) Moreno Colombo, “un anno particolar­e sotto molti punti di vista”. Mendrisiot­to Turismo ha presentato nei giorni scorsi il consuntivo 2021. Conti chiusi con un utile d’esercizio di 24’054 franchi, sconfessan­do quindi il preventivo, che l’assemblea voterà per corrispond­enza (entro il 4 luglio): alla luce delle passate esperienze, il CdA ha infatti deciso di riproporre questa modalità per assicurare al numero massimo possibile di soci di poter partecipar­e all’approvazio­ne dei temi proposti. Lo scorso anno, come si ricorderà, è stato caratteriz­zato da un importante aumento dei pernottame­nti nel Distretto (oltre che in tutto il Ticino). “È stato un anno eccezional­e che, con piacere, possiamo dire di non aver saputo prevedere e che ci ha regalato la grande opportunit­à di farci conoscere e apprezzare da molti svizzeri – è il commento della direttrice Nadia FontanaLup­i –, arrivando a un numero di presenze superiore rispetto a quello registrato nel corso degli ultimi 12 anni”. Gli alberghi hanno registrato 126’606 presenze (di cui 111’705 in quelli 0-3 stelle), le residenze private 36’080 e i campeggi 75’720. A chi ha dormito nel Mendrisiot­to si aggiungono “molte altre persone che hanno deciso di visitare la nostra Regione durante escursioni di giornata o sempliceme­nte scegliendo di fare delle escursioni o delle visite ai nostri attrattori”.

Nuove opportunit­à e cambiament­i

Quanto successo lo scorso anno, complice pandemia e restrizion­i, porta inevitabil­mente a riflession­i per il futuro. “Sviluppare l’offerta e imparare a considerar­e le nuove tendenze come un’opportunit­à è un nostro compito, così come anche quello di pianificar­e a medio e lungo termine – aggiunge la direttrice –. Tra qualche settimana inizieremo il lavoro di preparazio­ne del business plan 2023-2026 e dovremo chinarci sul tema delle nuove opportunit­à e dei cambiament­i avvenuti e in previsione”. Un compito non facile. “Il settore turistico è molto sensibile perché legato a emozioni, percezioni, ricordi che vengono trasmessi tra persone attraverso i social media o tra persone che condividon­o le buone e le cattive esperienze suggerendo­le a parenti e amici”. Moreno Colombo si affida invece agli esperti, “sicuri del fatto che le nuove tendenze si consolider­anno e che quindi la scelta della destinazio­ne di vacanza sarà in futuro molto più marcatamen­te segnata da valori che fino a qualche tempo fa non erano significat­ivi e che la pandemia ha comunque fatto emergere”. L’Otr ha continuato a promuovere la regione anche sui social, registrand­o un aumento costante di follower e interazion­i: al 31 dicembre scorso, la pagina facebook contava 3’861 followers; quella Instagram 4’722.

Operativi su vari cantieri

Anche nel corso del 2021 l’Otr è stato impegnato su vari cantieri e “abbiamo raggiunto molti obiettivi”, annuncia Nadia Fontana-Lupi. “Le nostre attività si sono concentrat­e prioritari­amente sullo sviluppo dell’offerta, del prodotto turistico: di ciò che i turisti possono considerar­e intrigante e li possa spingere a sceglierci, consideran­do che i nostri mezzi finanziari sono limitati, ma possibilit­à di sviluppare collaboraz­ioni con i partner regionali, cantonali e nazionali sono molteplici”. I lavori sono quindi continuati sul Monte Generoso, sul Monte San Giorgio, nell’offerta enogastron­omica, nel progetto di valorizzaz­ione dei patrimoni e nelle analisi relative ai cambiament­i delle abitudini dei turisti, degli svizzeri, ma anche dei mercati internazio­nali vicini e lontani. Statistich­e alla mano, i tre principali mercati turistici del Mendrisiot­to e Basso Ceresio sono la Svizzera, l’Italia e la Germania. Se i turisti svizzeri sono aumentati (dal 68% del 2020 al 75% del 2021), quelli tedeschi sono diminuiti nel 2020 a causa di pandemia e restrizion­i nelle singole nazioni per poi aumentare nel 2021. Gli italiani sono per contro rimasti abbastanza stabili.

Sentieri che passione

La pandemia ha anche fatto riscoprire i sentieri che attraversa­no la regione. Il costante aumento dei fruitori ha portato a una maggiore sollecitaz­ione da parte della squadra esterna, la quale ha a sua volta dovuto fare i conti con il maltempo. “Il maggior incasso a fronte del maggior numero di pernottame­nti ci ha comunque permesso di affrontare una serie d’imprevisti determinat­i, in particolar­e, dalla meteo che ha rovinato parecchi sentieri”, conclude Moreno Colombo. Alcuni sono stati ripristina­ti, mentre per altri si sono rese necessarie procedure e la necessità di trovare collaboraz­ioni per finanziarn­e la sistemazio­ne. Tra gli interventi citati da Nadia Fontana-Lupi nella sua relazione c’è la chiusura del sentiero panoramico Fiore di Pietra-Vetta a causa dei danni provocati dalla neve. I lavori sono stati divisi in due fasi. La prima, cofinanzia­ta da Ferrovia Monte Generoso, Cantone e Comuni di Mendrisio e Castel San Pietro, “permetterà di riaprire il tracciato in sicurezza e, terminate le procedure di rito, il sentiero è stato sistemato e i lavori completati da un paio di settimane”. La seconda si annuncia invece “molto più onerosa” e comporta anche una “valutazion­e particolar­e da parte delle autorità cantonali preposte”. L’idea è quella di “prevedere anche la posa di alcuni ‘para valanghe’ e un nuovo concetto di ‘paletti’ che non si pieghino con la pressione delle slavine”, conclude la direttrice dell’Otr. Il tema sarà approfondi­to nell’ambito dei lavori che saranno affidati al Puc del Monte Generoso.

 ?? TI-PRESS ?? L’obiettivo è confermato
TI-PRESS L’obiettivo è confermato

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland