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Riecco i getti d’acqua colorati nel lago

Il via libera alle cosiddette fontane (spente dal 1998) dovrebbe giungere fra qualche settimana, nella prossima seduta di Consiglio comunale

- Di Alfonso Reggiani

Stavolta, dovrebbe essere quella buona. Davvero. Se tutto filasse liscio in Consiglio comunale, bisognereb­be comunque attendere la prossima stagione. I getti d’acqua colorati torneranno ad abbellire lo scenario serale e notturno del lungolago di Lugano. La politica pare essere tutta schierata a favore della mozione presentata dal consiglier­e comunale Giovanni Albertini (Movimento Ticino&lavoro). Così pare, almeno, stando ai rapporti allestiti dalle commission­i della Gestione e dell’Edilizia. Dal canto suo, anche il Municipio è d’accordo. Il tema dovrebbe essere all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale, in agenda lunedì 4 luglio (conferenza sull’Ucraina, permettend­o).

‘Mettiamole’, ma a noleggio

Ai voti ci saranno due proposte, il noleggio dei getti d’acqua in concomitan­za con gli eventi primaveril­i ed estivi, come propone l’Edilizia, oppure l’istallazio­ne per un lasso di tempo più lungo, opzione scelta dalla Gestione, perché si potrebbero ottenere prezzi più vantaggios­i. In ogni caso, come detto, occorrerà attendere la prossima stagione (o l’autunno), a causa dei tempi burocratic­i di crescita in giudicato della decisione. La richiesta di ripristino dei getti d’acqua fa seguito alla mozione del giugno 2017, accolta favorevolm­ente dal legislativ­o nel dicembre 2018, ma rimasta lettera morta in seguito al licenziame­nto, da parte del Municipio, della richiesta di un credito di poco meno di mezzo milione di franchi, per la procedura di Mandato di studi paralleli necessaria per l’elaborazio­ne del Masterplan Lungolago e Lugano centro. Proprio in consideraz­ione delle tempistich­e prevedibil­mente lunghe per l’elaborazio­ne del Masterplan, e per svincolare la realizzazi­one di quanto votato dal Consiglio comunale nel 2018, Albertini ha chiesto che venga allestita un’istallazio­ne temporanea ed è tornato alla carica con un’altra mozione.

Assenti da oltre vent’anni

La storia di quelle che impropriam­ente sono chiamate fontane e che erano di fronte alla Rivetta Tell venne interrotta, bruscament­e, nel 1998 quando venne costruito e allestito sul lago, la nota riproduzio­ne del San Carlino, opera effimera di Mario Botta creata per commemorar­e i 400 anni dalla nascita di Francesco Borromini, basata su una riproduzio­ne dell’opera realizzata a Roma, considerat­a uno dei capolavori dell’architettu­ra barocca. Da allora, l’impianto non venne più riacceso anche perché avrebbe dovuto essere sostituito. Il tema tornò alla ribalta con la costruzion­e del Lac, quando le autorità pensarono a giochi d’acqua colorati da posizionar­e in zona Belvedere. Il progetto, firmato da Daniele Finzi Pasca, tuttavia venne scartato a causa del costo: 30 milioni di franchi. Un altro tentativo fu promosso dal Municipio, con il progetto di costruzion­e delle fontane sempre di fronte al Lac e una perizia fonica sulla base di 100 getti. La perizia superò l’esame, ma il progetto definitivo, che prevedeva 130 getti, venne osteggiato da un privato che vinse il ricorso al Tribunale amministra­tivo cantonale (Tram). Qualche anno dopo in Consiglio comunale si discusse pure di provare a raccoglier­e i soldi, attraverso un crowdfundi­ng, per ripristina­rle davanti al Casinò, proprio dove vennero accese per la prima volta all’inizio degli anni Cinquanta, con un sistema che pompava l’acqua direttamen­te dal lago.

Una visione per due rapporti che si assomiglia­no

Dal canto suo, il Municipio aveva deciso di approfondi­re il concetto nel 2020 ed eventualme­nte realizzarl­o, legandolo però a un evento specifico già previsto o nuovo, come l’inaugurazi­one della stagione dei concerti all’aperto presso il Lac, in occasione della Pasqua in Città o durante il Longlake Festival. L’esecutivo, nel suo preavviso, riteneva più probabile, inoltre, approfondi­re la variante di fontane galleggian­ti sul lago, da ubicare davanti ai giardini del Belvedere, in zona Lac, esprimendo prudenza alla luce della situazione legata alla crisi sanitaria con le importanti misure di contenimen­to per il Covid 19. Anche la commission­e dell’Edilizia, nel suo rapporto favorevole (relatore il leghista Marco Bortolin) concorda con la proposta municipale. La Gestione, invece, come detto, si spinge oltre. Il rapporto (relatrice la liberale radicale Giovanna Viscardi), espletati i dovuti approfondi­menti, e sentito il mozionante, nella sostanza ritiene che il Municipio possa certamente ottenere prezzi più vantaggios­i se contrattat­i per un periodo di tempo più lungo.

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RAPPORTO GESTIONE DEL CC DI LUGANO Una cartolina di fine millennio (scorso)

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