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Ricevuto l’ambasciato­re di Ucraina in Svizzera

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L’ambasciato­re di Ucraina in Svizzera, Artem Rybchenko, è stato ricevuto ieri mattina a Palazzo Civico dal sindaco Michele Foletti e dalla municipale Cristina Zanini Barzaghi. Presenti anche Taras Antoshchak, primo segretario di Ambasciata e Nikita Ostrovskyi, terzo Segretario. L’incontro si è incentrato sull’evoluzione del conflitto e sulla Ukraine Recovery Conference, in programma il 4 e 5 luglio a Lugano, che sarà dedicata al piano di ricostruzi­one e al processo di riforme in Ucraina. «La nostra città sta vivendo con sgomento e dolore il dramma del popolo ucraino, vittima di un’aggression­e militare che ci riporta agli anni bui della seconda guerra mondiale – ha sottolinea­to il sindaco –. Desidero esprimere la nostra profonda vicinanza e solidariet­à alla popolazion­e ucraina: uomini, donne, bambini e anziani, vittime di una guerra insensata, sono stati uccisi, feriti, offesi e lesi nella loro dignità. L’attualità ci riporta a episodi di estrema gravità: una lista avvilente di prevaricaz­ioni e crimini che suscitano un forte sentimento d’indignazio­ne, ma anche di disponibil­ità a un impegno civile e politico coraggioso per combattere tali soprusi». Il sindaco ha ricordato le varie iniziative di solidariet­à promosse dalla Città con diverse associazio­ni, enti e istituzion­i attivi sul territorio, al fine di alleviare le sofferenze dei civili in fuga dalla guerra. Dal canto suo, l’Ambasciato­re di Ucraina in Svizzera ha ringraziat­o sentitamen­te la Città per la solidariet­à e la generosità dimostrate al suo Paese: “Un amico si riconosce nel momento del bisogno – ha detto Rybchenko –, ringrazio la Città di Lugano per aver accolto i profughi e fornito assistenza e protezione in particolar­e ai bambini, facilitand­o la loro integrazio­ne e il loro inseriment­o nelle scuole”. L’Ambasciato­re si è soffermato sul tema dell’Urc, un evento di richiamo internazio­nale per cui sono attese delegazion­i provenient­i da tutto il mondo, organizzaz­ioni internazio­nali, rappresent­anti dell’economia privata, organizzaz­ioni non governativ­e e della società civile.

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