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Tartarughe marine

- di Susanna Petrone

Qualche giorno fa, il 16 giugno, abbiamo celebrato la Giornata internazio­nale delle tartarughe marine. Si tratta di una giornata importante, che ci ricorda quanto sia necessario proteggere le sette specie di tartarughe marine ancora esistenti sul nostro pianeta. Si tratta dei rettili più antichi della terra. Basti pensare che questi animali sono presenti nei nostri oceani da oltre 225 milioni di anni. Sono incredibil­i navigatori e nuotano per centinaia o migliaia di chilometri tra le zone di alimentazi­one e di nidificazi­one. Lungo il loro cammino devono affrontare molte minacce, perciò stiamo facendo tutto il possibile per aiutarle. In tutto il mondo le stime delle popolazion­i di tartarughe marine si basano sul monitoragg­io delle femmine che depongono le uova. Non è possibile essere certi del numero di maschi che vivono in mare o di femmine che non si riproducon­o, ma sappiamo che almeno sei delle sette specie sono a rischio di estinzione. Delle specie oggi esistenti, la tartaruga liuto, unica della sua famiglia, è la più grande. Il suo carapace può raggiunger­e i due metri di lunghezza e un peso intorno ai 500 chili. La tartaruga di Kemp, con i suoi 70 centimetri di lunghezza e 50 chili di peso, è invece la più piccola.

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© ALEXIS ROSENFELD/WWF Baby tartarughe iniziano la loro avventura

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