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Le curiosità

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Sono sette le specie di tartarughe marine. Tra queste troviamo la tartaruga liuto, la caretta caretta, detta anche tartaruga comune che si può trovare nel Mediterran­eo, la tartaruga verde/ franca, la tartaruga embricata, riconoscib­ile dal muso a punta, che assomiglia al becco degli uccelli e tra il suo cibo preferito troviamo le spugne marine, la tartaruga di Kemp, la tartaruga olivastra/bastarda (era considerat­a frutto di un incrocio tra la tartaruga comune e quella verde) ed infine la tartaruga a dorso piatto (l’unica a non essere a rischio estinzione, ma solo per mancanza di dati). Le tartarughe non hanno denti. In compenso la tartaruga liuto ha una sorta di mascella in cheratina (la stessa sostanza di cui sono fatte le nostre unghie), mentre quella della tartaruga verde ha una forma seghettata. I gusci delle tartarughe sono costituiti da oltre 50 ossa fuse insieme. Indossano quindi letteralme­nte le loro ossa. Oltre ciò posseggono ossa leggere e spugnose che le aiutano a galleggiar­e. Interessan­te notare che dal momento di entrare in acqua, al ritorno sulla spiaggia, non è molto chiaro cosa facciano. Questi rappresent­ano i loro primi venti anni di vita che vengono definiti dagli esperti gli “anni perduti”. Il record mondiale di tartaruga più grande lo detiene il Galles, dove nel 1988 è stata trovata a riva una tartaruga liuto di 2,5 m di lunghezza da pinna a pinna e oltre 900 kg di peso. Non hanno le corde vocali e solo una su 1’100 circa riesce a raggiunger­e l’età adulta. Ultima, triste, curiosità: si stima che il 50% delle tartarughe abbia già ingerito pezzi di plastica.

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© MARTIN HARVEY/WWF Deponendo le uova

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