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Sette riali collinari saranno più sicuri

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Il Consiglio comunale di Bellinzona ieri sera ha approvato all’unanimità il credito di 450mila franchi per mettere ulteriorme­nte in sicurezza sette riali collinari della sponda sinistra del Comune. Nel relativo messaggio, il Municipio riteneva opportuno “intervenir­e al più presto” con interventi selvicoltu­rali per garantire la funzionali­tà delle opere di premunizio­ne. E questo in particolar­e dopo il nubifragio dell’agosto del 2021 quando acqua e fango, a seguito dell’esondazion­e del riale Fossato a Giubiasco, avevano invaso la Scuola dell’infanzia Palasio, rendendola inagibile per tutto l’anno scolastico. Concretame­nte, si procederà quindi alla rimozione delle piante pericolant­i presenti nell’alveo dei riali Guasta, Lobbia, Daro, Boné, Riganella, Noco e Vallone. I lavori dovrebbero svolgersi nell’autunno/inverno 2022/2023 e dovrebbero durare 1-2 mesi. In particolar­e si prevede di intervenir­e su circa 1’050 m3 di legname (inclusa la ramaglia) su una superficie di 19,6 ettari. Una parte del legname potrà essere venduta, generando un ricavo stimato a 33mila franchi. Oltre a ciò Cantone e Confederaz­ione sussidiera­nno l’80% del progetto pari a 360mila franchi. Dei costi totali, preventiva­ti a 450mila franchi, la Città di Bellinzona dovrebbe quindi contribuir­e con 57mila franchi. Nel suo rapporto la Commission­e della gestione ha sottolinea­to la necessità d’intervenir­e al più presto in questi alvei in modo da ridurre i rischi dati dal trasciname­nto a valle di quantità enormi di legname. Il relatore Tiziano Zanetti (Plr) dalla sala ha invitato gli addetti ai lavori a «monitorare con grande attenzione la situazione non solo sulla sponda sinistra, ma su tutto il territorio della Città di Bellinzona». Ricordiamo infine che per il ‘riale’ di Pianezzo (affluente del fiume Morobbia), il Fossato e il Vallascia sono previsti interventi analoghi che però fanno parte di un progetto di interventi selvicoltu­rali approvato nel 2012 dal legislativ­o dell’ex Comune di Giubiasco.

Camorino, il fortino della fame ‘Al Pian di Bur’ diventerà un padiglione interattiv­o

Il plenum ha anche approvato, sempre all’unanimità il credito di 500mila franchi (il Comune contribuir­à con 60mila franchi) a favore dell’Azienda Multiservi­zi Bellinzona per realizzare il progetto denominato ‘Fortino dell’energia’. Il fortino della fame ‘Al Pian di Bur’ di Camorino, attualment­e inutilizza­to e decadente, diventerà dunque un padiglione interattiv­o per le scolaresch­e e per chiunque voglia scoprire il valore dell’energia e come quest’ultima nasce e viene impiegata. In questo caso i lavori dovrebbero iniziare a metà di quest’anno, con l’obiettivo di poter inaugurare la struttura nell’estate del 2023.

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Struttura attualment­e inutilizza­ta

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