laRegione

‘In finale tutto è possibile’

Noè Ponti accede all’ultimo atto (in programma stasera) dei 100 delfino, grazie al terzo tempo delle semifinali e a due record nazionali in un solo giorno

-

Noè Ponti è impegnato oggi nella finale dei 200 m a delfino (o farfalla) e se l’oro sembra destinato al padrone di casa Kristof Milak, alle sue spalle tutto può succedere e il ticinese sembra avere le carte in regola per ambire al podio iridato, da lui mai raggiunto ai Mondiali in vasca lunga. La giornata di ieri è stata infatti di ottimo auspicio, con il record nazionale (che era già suo) migliorato sia nelle batterie mattutine, sia nella semifinale serale. Ancora una volta, era già accaduto sabato sui 50 m, per qualificar­si per la semifinale ha stampato il record nazionale, nuotando i 200 m in 1’54”75, abbassando di 30 centesimi il suo precedente record (1’55”05), firmato nelle batterie dei Giochi Olimpici dello scorso anno. Ponti ha guidato dall’inizio alla fine la sua batteria e ha stampato il secondo tempo assoluto delle qualificaz­ioni, dietro solo a quello dell’ungherese Kristof Milak di 1’54”10. A Tokyo tuttavia il gambarogne­se era stato eliminato in semifinale, con il decimo tempo complessiv­o.

Questa volta però Ponti, che ha ammesso di sentirsi nervoso prima della partenza, ha fatto ancora meglio nella semifinale in cui ha stampato uno splendido 1’54”20, vincendo nuovamente la sua batteria. Particolar­mente impression­ante è stata l’ultima vasca di Ponti in cui è stato capace di lasciare indietro tutti i suoi concorrent­i, primo dei quali il francese Léon Marchand a 12 centesimi. Alla fine il migliorame­nto rispetto al tempo firmato ai Giochi Olimpici è di addirittur­a 85 centesimi. «Sono molto felice del mio tempo, ho disputato una gara eccellente e ho centrato l’obiettivo che mi ero prefissato, ovvero l’accesso alla finale», ha commentato Ponti. Dall’altra parte Milak (1’52”39) sembra destinato all’oro, ma il terzo tempo complessiv­o – il giapponese Tomoru Honda si è inserito fra i due in 1’54”01 – di Ponti lascia apertissim­e le speranze di medaglia. La finale è in programma oggi alle 18.54.

«In finale tutto è possibile, ma deve anche andare tutto per il verso giusto – ha dichiarato il 21enne –, potrei anche abbassare il mio tempo di mezzo secondo e concludere quinto, oppure replicare questa prestazion­e e centrare la medaglia di bronzo. In semifinale se ti pianti rischi di perdere tutto, la finale invece è l’ultima gara e si può dare tutto senza farsi pensieri. L’importante però non è il tempo, bensì arrivare prima dei miei avversari. Ma prima di tutto voglio divertirmi nel nuotare questa finale», la prima per lui in un Mondiale in vasca lunga. Su questa distanza, ma in vasca corta, aveva invece colto un argento iridato lo scorso anno.

Certo è che, visto il grande equilibrio che regna alle spalle del favoritiss­imo ungherese, per nutrire ambizioni di podio il bronzo olimpico di Tokyo sui 100 m (ma che si trova molto a suo agio anche sulla distanza doppia) dovrà migliorare ulteriorme­nte la prestazion­e serale di ieri.

Italia e Stati Uniti padroni

La statuniten­se Katie Ledecky (al diciassett­esimo titolo iridato) intanto ha firmato il sesto tempo di sempre nei 1500 m stile libero in 15’30”15. Alle sue spalle la sua connaziona­le sedicenne Katie Grimes distanziat­a di più di quattordic­i secondi. Dal canto suo il rumeno David Popovici ha vinto, davanti al sudcoreano Sunwoo Hwang (1’44”47) e al britannico Tom Dean (1’44”98), i 200 m a stile libero firmando il nuovo record giovanile e la quinta prestazion­e assoluta di sempre in 1’43”21 (il precedente record l’aveva realizzato egli stesso ieri sera in semifinale), di lui si sentirà sicurament­e ancora parlare parecchio in futuro, avendo appena diciott’anni da compiersi a settembre.

Alla gara avevano preso parte anche gli elvetici Antonio Djakovic e Roman Mityukov, entrambi eliminati allo stadio delle semifinali. Sui 100 m dorso è arrivato il primo record mondiale di questa edizione iridata: l’impresa è riuscita all’italiano Thomas Ceccon che ad appena ventun anni ha nuotato le due vasche in 51”60, abbassando il precedente record di Ryan Murphy (giunto secondo) di 25 centesimi.

L’Italia ha ottenuto la medaglia del metallo più prezioso anche nei 100 m a rana femminili grazie a Benedetta Pilato (1’05”93), mentre gli Stati Uniti hanno festeggiat­o l’oro anche nei 100 m dorso femminili (Regan Smith in 58”22).

 ?? KEYSTONE ?? Ieri una giornata da ricordare. Sperando che lo sia anche quella odierna
KEYSTONE Ieri una giornata da ricordare. Sperando che lo sia anche quella odierna

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland