Trenta all’ora possono bastare
E nel nucleo la velocità scenderà ai 20 orari e i pedoni avranno la precedenza. Il sindaco, Pietro Lisdero: sulla tematica visione unanime.
Nella pieve già diversi Comuni hanno introdotto il limite di velocità a 30 all’ora. Nei prossimi mesi nella regione si aggiungerà anche Ponte Capriasca, che estenderà così la sicurezza e ridurrà il carico d’inquinamento. Se ne parla da alcuni anni e il traguardo è sempre più vicino, dopo che nei giorni scorsi anche l’Avviso di pubblicazione delle zone di moderazione del traffico sul territorio comunale ha superato la prova: nessuna opposizione è infatti stata presentata in Municipio. «Ora attendiamo l’approvazione dall’autorità cantonale» dichiara il sindaco, Pietro Lisdero, ribadendo come attorno alla tematica vi sia una visione unanime e condivisione sia da parte dei gruppi politici sia dalla cittadinanza.
19 incidenti registrati tra il 2014 e il 2020
Il progetto, condensato in un messaggio municipale con la richiesta di un credito di 96mila franchi per l’introduzione di una zona 30 chilometri orari generalizzata su tutto il territorio comunale e una zona d’incontro per l’area del nucleo, ha superato da lungo tempo lo scoglio del Consiglio comunale. Nel documento sono esposti nel dettaglio gli interventi in programma, che dunque gradualmente nei prossimi mesi diverranno realtà. I veicoli non potranno superare i 30 chilometri orari in tutta Ponte Capriasca e, inoltre, nel nucleo storico il limite scenderà ai 20 orari, zona appunto definita “punto d’incontro” che prevede come ad avere la precedenza saranno i pedoni. Molteplici gli obiettivi generali che il Comune intende raggiungere con l’estensione della moderazione del traffico a tutto il comprensorio. Intanto, il primo vantaggio riguarda un aumento della sicurezza della circolazione, che dovrà tradursi con la riduzione del numero di incidenti e dei movimenti veicolari impropri. Il messaggio municipale ha tracciato la statistica degli incidenti avvenuti tra il gennaio 2014 e il dicembre 2020 a Ponte Capriasca: l’Ufficio federale delle strade ne ha contati complessivamente 19, con il coinvolgimento di 26 persone, di cui una ferita in modo grave in corrispondenza tra via A. Dal Ponte e via Volta. Mai sono tuttavia stati coinvolti pedoni né ciclisti. Altri vantaggi chiari che deriveranno dalla riduzione della velocità: il miglioramento della qualità di vita, grazie alla riduzione delle emissioni moleste, ossia rumore e inquinamento atmosferico. Ecco alcuni degli obiettivi che l’autorità comunale intende perseguire con l’introduzione delle misure: un calo del 15% delle emissioni, dovute al traffico, delle principali sostanze inquinanti l’aria e una riduzione di 3 decibel delle emissioni foniche del traffico stradale (un effetto equivalente al dimezzamento del traffico). A Ponte Capriasca non si registra invece traffico parassitario: non situandosi lungo strade di collegamento, il territorio comunale non è attraversato da traffico di transito (con origine e/o destinazione in altri comuni). Anche il traffico pesante è molto limitato. Altri miglioramenti non saranno meno trascurabili, come una più agevole condizione di mobilità pedonale e di qualità di vita nel nucleo storico del paese, così come migliori condizioni di mobilità pedonale e della qualità di vita nei quartieri residenziali e nelle aree sensibili attorno alle infrastrutture scolastiche. Altri vantaggi? La messa in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili casascuola, nonché – si evidenzia sempre nel messaggio municipale – una più chiara definizione delle funzioni e dello spazio stradale urbano in corrispondenza dei principali elementi dell’infrastruttura sociale comunale: chiesa, cimitero, ritrovo pubblico, fermata dell’autobus.
Un altro punto che giustifica la decisione di introdurre una moderazione del traffico estesa a tutto il comune riguarda la generale assenza d’infrastrutture per i pedoni (marciapiedi o fasce pedonali), a eccezione delle arterie più importanti: via A. Da Ponte, via alle Scuole, via Orio e le strade attorno all’area ricreativa. Nell’ottica della circolazione, lungo alcune strade o tratte sono già presenti elementi di moderazione del traffico, con la realizzazione, fra l’altro, di pavimentazioni differenziate, dissuasori ed elementi puntuali (segnatamente nel nucleo). Positiva viene inoltre considerata l’introduzione della “zona d’incontro” nel nucleo con il limite di velocità per i veicoli fissato a 20 chilometri orari. Privo di posteggi, il nucleo registra un’elevata frequenza di spostamenti pedonali “che rafforzano l’utilità e la coerenza del provvedimento”. Insomma, nei prossimi mesi a Ponte Capriasca vi sarà la rimozione e la posa a nuovo di cartelli segnaletici e altri provvedimenti, per un investimento già deliberato dal Consiglio comunale che intende imprimere una migliore qualità di vita.