laRegione

Mercato energetico, si pensa a un’intesa

Si sta valutando una collaboraz­ione stretta tra Aim di Mendrisio, Ams di Stabio e Age Sa di Chiasso per far fronte alla liberalizz­azione. Presentati i primi risultati.

- Di Daniela Carugati

L’apertura del mercato elettrico anche ai medi e ai piccoli consumator­i dà da pensare. Al momento una data a livello federale non c’è, ma nel Mendrisiot­to non ci si vuole far trovare impreparat­i. È vero, sin qui si è retto il colpo della liberalizz­azione varata nel 2009 della fetta che riguarda i grandi ‘mangiatori’ di energia – per capirci, chi veleggia oltre i 100mila kWh all’anno –, ma tolte tutte le barriere la vita per le Aziende locali potrebbe complicars­i. E allora, che fare? Rafforzare le collaboraz­ioni potrebbe rivelarsi una carta vincente. Così ci si è messi al tavolo per ragionare su un’intesa a tre, ovvero Aim di Mendrisio, Ams di Stabio e Age Sa di Chiasso. Al momento si resta ancora nel campo delle ipotesi, non senza però iniziare a sondare il terreno. La svolta possibile? Immaginare un unico soggetto capace di muoversi tra vendita e acquisto di watt a nome delle tre realtà di riferiment­o del Distretto.

Informati i gruppi politici

I tecnici, per ora, mantengono il riserbo sul progetto, peraltro in fase embrionale. Prima di pronunciar­si occorre andare al fondo di valutazion­i, dati e cifre. Anche se, di sicuro, le analisi condotte dallo studio di consulenza, al quale ci si è rivolti per approfondi­re la tematica e avere elementi utili ai fini di una futura decisione, potranno essere d’aiuto. I risultati del lavoro, come preannunci­ato dal capodicast­ero Aziende Massimo Cerutti ai consiglier­i comunali di Mendrisio, sono stati presentati martedì sera ai gruppi politici. Un incontro informativ­o che ha tutta l’aria di essere un iniziale test di gradimento. Certo il cammino ha tutta l’aria di essere ancora lungo a fronte di una mossa che potrebbe, comunque, rivelarsi strategica.

‘Sono in corso delle riflession­i’

«In effetti – si conferma dal Municipio della Città –, sono in corso delle riflession­i con le altre Aziende su una possibile cooperazio­ne». Che è altra cosa, si lascia intendere, da una fusione delle tre realtà locali. La priorità oggi, infatti, è capire come affrontare la sfida di un mercato totalmente libero, con la consapevol­ezza che trovare una soluzione comune potrebbe essere la strada giusta. E qualche breccia, almeno nella politica mendrisien­se la si è già aperta.

E nel legislativ­o il tema fa breccia

Anche vista (lunedì sera) dai banchi del Consiglio comunale la formula del ‘fare squadra’ appare quasi come l’unica possibilit­à per vincere la partita e, per dirla con le parole di Manuel Aostalli (Ppd, già capodicast­ero Aziende) per «restare attori nel commercio dell’energia». Detto altrimenti, come osservato a sua volta da Gabriele Ponti (Plr), andrebbe data la precedenza alle strategie, poi ai singoli progetti in un’ottica di economie di scala. E d’altra parte lo si è messo nero su bianco pure nel rapporto della Commission­e della gestione a margine dei Consuntivi 2021 delle Aim – peraltro approvati quasi all’unanimità –, spalancand­o di fatto la porta all’ipotesi comunitari­a.

“Per fronteggia­re la situazione del mercato dell’energia, in particolar­e l’apertura del mercato per l’elettricit­à – si legge infatti nel documento –, l’auspicio è di poter valutare delle eventuali collaboraz­ioni con altre Aziende, sotto questo aspetto le Aim, in collaboraz­ione con Age Sa a Chiasso e Ams a Stabio stanno elaborando una proposta di costituzio­ne di un soggetto unico che si occupi di commercio di energia, questo nuovo soggetto accorpereb­be tutto il business dell’energia elettrica oggi frammentat­o presso le tre Aziende, facendo leva sulle economie di scala per meglio essere pronti ad affrontare l’apertura del mercato elettrico”.

Nel frattempo, si pensa alla sede

Il quadro, insomma, è chiaro. Si sta, invece, ancora delineando lo stato dell’arte della futura sede delle Aziende industrial­i. Sul tavolo i bilanci, la domanda è arrivata puntuale. Accantonat­o il progetto più ambizioso di una nuova struttura per ragioni di risparmio, di recente il Municipio ha incontrato i progettist­i, i quali hanno proposto una variante che dà modo di rivalutare gli stabili comunali.

La soluzione possibile, infatti, è immaginare di inserire la parte amministra­tiva nella palazzina accanto al Palazzo civico – stabile da ristruttur­are nella sua funzionali­tà – e di realizzare un nuovo magazzino. Un approccio che darebbe modo, come confermato all’aula consiliare, di contenere i costi e centrare comunque l’obiettivo logistico. E non è il solo che l’esecutivo cittadino intende perseguire: in programma vi è pure la riqualific­a della stessa ‘casa’ del Municipio.

 ?? TI-PRESS ?? Il progetto è in fase embrionale
TI-PRESS Il progetto è in fase embrionale
 ?? TI-PRESS ?? Mendrisio, al lavoro per la sede
TI-PRESS Mendrisio, al lavoro per la sede

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland