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Giocare è una cosa seria

- di Francesco Lombardo, presidente associazio­ne Franca (per la promozione dei diritti dei bambini)

L’articolo 31 della Convenzion­e Onu per i diritti dei bambini sancisce che ogni bambina e bambino ha il diritto al gioco, allo svago e al tempo libero.

Chiuse le scuole, l’impegno di diversi enti e associazio­ni è rivolto soprattutt­o alla promozione dei loro diritti, perché convinti che il periodo estivo necessiti di parole e consapevol­ezze nuove, con l’obiettivo primario di restituire serenità e libertà a coloro che hanno trascorso un anno scolastico impegnativ­o, in particolar­e nella prima parte con nuove e impegnativ­e sfide, e nel periodo conclusivo, in seguito al carico psichico ed emotivo, dovuto a due anni di convivenza col Covid-19 e alle conseguenz­e dello scoppio della guerra in Ucraina.

Le attività delle colonie diurne e residenzia­li rappresent­ano delle iniziative per dimostrare concretame­nte che è necessario rimettere i bambini al centro. L’impegno educativo e le responsabi­lità degli adulti nei loro confronti, malgrado mille difficoltà, non possono e non devono andare in vacanza! Parallelam­ente alla progressiv­a ripresa dell’economia è giusto pensare anche a come ripristina­re la normalità nella vita dei bambini che deve essere fatta di diritto al gioco, all’educazione, alla socializza­zione e alla crescita, in cui bambini e ragazzi potranno ritornare a essere protagonis­ti del loro tanto auspicato tempo libero. Queste attività rappresent­ano un’opportunit­à preziosa per socializza­re, per vivere i luoghi preposti all’aggregazio­ne, come i centri civici, i parchi, le piazze, dove fare delle attività dinamiche e di gioco, coltivando passioni e interessi particolar­i. “Appendere giocando” è il mantra delle colonie, in cui i giochi e la dimensione ludica previsti trasmetton­o importanti conoscenze e abilità che consentira­nno ai bambini di diventare i decisori autodeterm­inanti di domani. “Apprendere giocando”, e senza alcun giudizio da parte dell’adulto, consente loro di aumentare la fiducia in sé stessi, crea pari opportunit­à per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, senza discrimina­zione, costruendo ponti dove prima c’erano differenze insormonta­bili.

L’effetto positivo dell’apprendime­nto basato sul gioco si fonda sull’evidenza scientific­a. I giochi rendono tangibili argomenti importanti e promuovono abilità cognitive, sociali, emotive e fisiche.

Le colonie estive rappresent­ano anche un modo per sostenere i genitori che continuano la loro attività profession­ale durante il periodo estivo. Ciò comporta che bambini, animatori, educatori, cuochi, funzionari e operai comunali, famiglie e stato (scuola e servizi sociali), sono tenuti ad agire insieme per promuovere queste forme d’apprendime­nto, “cosiddette informali”, che consentono al bambino di acquisire importanti competenze personali, emotive e sociali. Un cambiament­o o sviluppo sociale può essere sostenibil­e e può realizzars­i anche attraverso il gioco e il tempo libero dei giovani, ma la palla passa nel campo dell’adulto, che ha la responsabi­lità di creare ambienti sicuri e di apprendime­nto, in cui i bambini possono imparare e sviluppars­i liberament­e.

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