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Elena Roos vuole una medaglia mondiale

- di Lidia Nembrini

Con la staffetta sprint a Kolding in Danimarca cominciano domenica 26 giugno i Campionati mondiali di corsa d’orientamen­to, i primi che prevedono solo le discipline veloci in terreno urbano. Da quest’anno infatti i mondiali di orientamen­to si tengono in alternanza, un anno si disputano le tre prove sprint e l’anno successivo quelle nel bosco. Nel 2023 sarà la Svizzera, e più precisamen­te la regione di Flims Laax, a ospitare le prove boschive.

La ticinese Elena Roos e i suoi nove compagni della squadra nazionale rossocroci­ata al via delle tre competizio­ni sprint mirano a quattro medaglie, di cui una in staffetta. Lo squadrone svizzero può contare per la gara individual­e sul fresco campione svizzero della specialità Mathias Kyburz e sul plurimedag­liato Daniel Hubmann, al suo quindicesi­mo appuntamen­to mondiale. Con i due saranno in campo l’esperto Florian Howald e Riccardo Rancan, entrambi già entrati nella top ten nei campionati europei e mondiali. La Svizzera femminile avrà solo tre atlete al via, tutte però in grado di puntare a una medaglia. Elena Roos è la capofila delle rossocroci­ate e si è qualificat­a per tutte le tre discipline: in staffetta, con Simona Aebersold, Joy Hadorn, Mathias Kyburz l’obiettivo dichiarato è la medaglia d’oro, mentre nello sprint individual­e la forte orientista trentunenn­e di Cugnasco vuole riuscire finalmente a conquistar­e una medaglia, che finora manca nel suo pur ricco palmarès. Nell’edizione 2021 in Cechia era finita al sesto rango, nel 2018 a Riga, in Lettonia, aveva sfiorato il podio, con il quarto rango, a sei secondi dalla medaglia di bronzo. Con lei correranno Simona Aebersold ed Eline Gemperle. Nello sprint Knock Out l’accompagne­ranno ancora Aebersold e Sabine Hauswirth. Grande favorita nelle due gare individual­i è la stratosfer­ica svedese Tove Alexanders­son, che l’anno scorso ha fatto l’en plein di ori mondiali; candidate ai nove podi disponibil­i sono ancora le svedesi Lundberg e Strand, nonché la norvegese Benjaminse­n, che sono le avversarie più toste sul cammino del podio per Elena Roos.

Per la squadra maschile elvetica, completata da Martin Hubmann nello sprint K.O., i maggiori pericoli arriverann­o ancora dagli atleti delle nazioni nordiche, con qualche francese e belga a far da terzo incomodo.

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