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‘Regolazion­e proattiva’ Commission­e rilancia

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Berna – In futuro le popolazion­i di lupi dovranno essere regolate per evitare danni o pericoli in prospettiv­a e non più perché hanno messo in pericolo o causato danni in passato. Lo prevede un progetto approvato dalla Commission­e dell’ambiente del Consiglio degli Stati (Capte-S) per 9 voti a 2. Il progetto si rifà a un’iniziativa della stessa commission­e frutto di numerosi interventi parlamenta­ri inoltrati dopo il ‘no’ popolare del 2020 alla revisione parziale della legge sulla caccia, precisa una nota dei servizi parlamenta­ri. La regolazion­e proattiva figurava già in questa revisione ed era in sostanza incontesta­ta. Per contrastar­e il rapido aumento dei lupi in Svizzera (raddoppio dell’effettivo nell’arco di tre anni), la Capte-S fa notare che occorre ripristina­re senza indugio la necessaria capacità d’intervento. La competenza per la regolazion­e degli effettivi non viene modificata: occorrerà sempre l’approvazio­ne delle autorità federali. La commission­e amplia anche il margine di manovra per l’eliminazio­ne di singoli capi: potranno essere uccisi i lupi che hanno perso la loro naturale timidezza, si spingono ripetutame­nte negli insediamen­ti e costituisc­ono in tal modo un pericolo.

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