laRegione

Primi passi per riorganizz­are la scuola comunale

Nominati tre vicedirett­ori. Si pensa a un direttore generale.

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Nell’ambito della riorganizz­azione scolastica comunale avviata negli scorsi mesi, il Municipio di Bellinzona ha nominato una nuova direttrice di zona e tre vicedirett­ori. Jasmin Shkodra, già docente di scuole elementari all’Istituto scolastico di Bellinzona, a partire dal prossimo anno scolastico sarà la nuova direttrice della zona verde (Giubiasco Palasio e Pianezzo), in sostituzio­ne dell’attuale direttore Alessandro Zanetti il quale dal prossimo autunno insegnerà al Dipartimen­to formazione e apprendime­nto Supsi di Locarno. Nominati, laddove non ancora presenti, anche tre vicedirett­ori di zona: Maris Biaggi per la zona verde, Elena Leonardi per la zona rossa (Claro, Gnosca, Gorduno e Preonzo) e Gabriele Balog per la zona viola (Monte Carasso, Sementina e Gudo). Al momento l’unica zona che non dispone ancora di un vicedirett­ore è quella blu (Camorino, Giubiasco Stazione, Giubiasco Tiglio), ma l’intento del Municipio è di procedere alla nomina nel corso del prossimo anno.

Le sei zone saranno mantenute

Le nomine annunciate oggi seguono la decisione del gruppo di lavoro di mantenere la suddivisio­ne della scuola comunale in sei zone geografich­e. Rappresent­ano un primo passo verso la riorganizz­azione su cui si sta chinando il gruppo formato, oltre che dal municipale Renato Bison (capodicast­ero Educazione, cultura, giovani e famiglie), anche dal segretario comunale Philippe Bernasconi, dalla responsabi­le del Servizio controllo interno e gestione qualità Sonia Grisetti-Bontognali, dal capo Ufficio amministra­tivo della scuola Simone Pedrioli e da due dei sei direttori di zona (Loredana Martini e Luca Mosca).

Non si tratterà tuttavia di una rivoluzion­e, ma di una riorganizz­azione «dettata dalla volontà di aggiornare l’assetto amministra­tivo del settore scuole, rimasto invariato dall’aggregazio­ne del 2017 siccome, così come per altri temi, inizialmen­te si è ritenuto corretto non sconvolger­e la situazione dei vari quartieri», spiega a ‘laRegione’ il municipale Renato Bison. «L’obiettivo finale individuat­o dal gruppo di lavoro è la nomina di un direttore generale per tutte le sei zone. In questo modo, insieme al supporto dato dai vicedirett­ori previsti in tutte le zone, i direttori di zona saranno maggiormen­te sgravati dalle mansioni amministra­tive per potersi concentrar­e di più sulla parte didattica». Oggi infatti, come peraltro segnalato in una recente interrogaz­ione del Ppd (Camilla Guidotti e Isotta Bertinelli), taluni direttori di zona sarebbero oberati da eccessive mansioni amministra­tive e burocratic­he. Altre proposte e soluzioni sono al vaglio del gruppo di lavoro, che a breve sottoporrà un rapporto al Municipio.

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TI-PRESS ‘Non sarà una rivoluzion­e’

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