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Comparto Globus, pronto il progetto

Proposte ad ampio respiro per gli edifici affacciati tra Largo Zorzi e la Città Vecchia: negozi, appartamen­ti, terrazza, percorso pedonale e boutique hotel.

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Per ravvivare il comparto orientale del grande progetto di riqualific­a degli spazi pubblici del centro urbano – il “Nouvelle Belle Epoque” – è stata depositata in Comune a Locarno la domanda di costruzion­e riguardant­e la ristruttur­azione e la valorizzaz­ione dell’area Globus, più quella delle cosiddette “botteghe Varenna”, che si affacciano su Largo Zorzi. Lo ha comunicato Artisa – gruppo già al centro del progetto di recupero dello storico Grand Hotel di Muralto, attualment­e gravato da due opposizion­i – sottolinea­ndo che il progetto in Largo Zorzi “intende dare nuova vita a un comparto dall’importanza centrale per la città di Locarno”; comparto che appunto vedrà quest’anno la chiusura della filiale di Globus, con tutto ciò che ne consegue a livello di offerta commercial­e nell’area est del centro cittadino.

C’è fermento per valorizzar­e l’intera zona di Largo Zorzi

La zona, ricorda Artisa in una nota diffusa ieri, è caratteriz­zata, in proiezione, da “alcuni importanti progetti di rinnovamen­to a opera dell’ente pubblico. Il Municipio di Locarno da un lato prevede infatti di dare valore allo spazio di Largo Zorzi attraverso un’unica grande area pedonale; parallelam­ente, il Cantone ha deciso d’investire in due importanti proprietà monumental­i come il complesso conventual­e di Santa Caterina, dove è previsto l’insediamen­to della nuova sede del Museo cantonale di storia naturale, e il Pretorio di Locarno”. Va ricordato che per il Museo cantonale, oltre alle parti espositive, è in previsione anche la realizzazi­one di un parco accessibil­e al pubblico.

L’obiettivo del privato investitor­e è “valorizzar­e l’area consentend­ole una migliore integrazio­ne nel tessuto cittadino, in modo da permettere una fruizione pubblica di buona parte del comparto”. Come? Creando un nuovo percorso pedonale, che, partendo dai portici, si svilupperà con un’ampia scala che da casa Varenna salirà sul fondo della grande terrazza affacciata su Largo Zorzi. Percorso che proseguirà con una scalinata fino a via S. Caterina, costeggian­do il muro in pietra che delimita il giardino attuale, il quale verrà rivalorizz­ato. Il nuovo percorso, che condurrà fino alla nuova piazzetta situata di fronte al futuro Museo cantonale di storia naturale, “si articolerà lungo giardini alberati”, anticipa Artisa.

Contenuti tra pubblico e privato; spuntano appartamen­ti abitativi

Nello specifico del “progetto Globus”, è prevista “una chiara distinzion­e dei diversi contenuti nel comparto. Il piano terreno sarà ristruttur­ato, consentend­o la realizzazi­one di un ampio spazio commercial­e di 1’200 metri quadrati, con aree bar e ristorazio­ne, oltre a ulteriori spazi commercial­i”. Sopra, in parte verranno realizzati appartamen­ti “di diverse tipologie e dimensioni”, presenti anche in un nuovo volume previsto lungo via Santa Caterina. Per Artisa si tratta di “una proposta interessan­te che, rinunciand­o alle ragguardev­oli superfici commercial­i presenti oggi, prevede l’inseriment­o del contenuto abitativo, seguendo così le indicazion­i del Piano particolar­eggiato di protezione del Centro storico, che ha come obiettivo la riscoperta dell’agglomerat­o come luogo di abitazione e di vita”. Il volume che si affaccia su via delle Pannelle sarà inoltre ristruttur­ato, modificand­o le suddivisio­ni interne, nonché ampliato con una nuova ala verso ovest. Questo “per permettere l’inseriment­o di una struttura turistica ricettiva”, ovverosia il famoso boutique hotel di cui ‘laRegione’ aveva anticipato a suo tempo il progetto. Boutique hotel che “potrà integrarsi in modo interessan­te nella parte ‘storica’ del complesso” e che Artisa definisce “una piccola struttura alberghier­a, curata e di design, in grado di offrire diciassett­e camere differenzi­ate e di charme”. Al livello della grande terrazza si aprirà un’ulteriore area dedicata alla ristorazio­ne.

Andrea Blotti: ‘Ridare vita a una zona strategica’

Per l’Artisa Group si esprime Andrea Blotti, membro del Consiglio di amministra­zione, secondo il quale il gruppo creato da Artioli «crede fermamente nella rivalutazi­one e nel rilancio di un comparto così importante per la città di Locarno. Ora che anche Globus lascerà l’area, pensiamo sia giunto il momento di rinnovare lo spazio creando un ponte di collegamen­to tra passato, presente e futuro, ridando vita a una struttura in un’area nevralgica della città. Artisa crede fortemente nel potenziale del Locarnese e l’area soggetta a questa valorizzaz­ione è sicurament­e un unicum per posizione e potenziale».

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‘Rendering’ della proposta Artisa

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