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Aumentano i sequestri di valuta alla frontiera

- M.M.

Crescono i sequestri di valuta ai valichi comasco-ticinesi. È quanto emerge dal bilancio dell’attività svolta nel 2021 e nei primi cinque mesi di quest’anno dalle Fiamme Gialle di Como, illustrato dal colonnello Giuseppe Coppola, in occasione del 248esimo anniversar­io di fondazione della Guardia di Finanza. Oltre 23 milioni di euro (il doppio rispetto al bilancio precedente) la somma scoperta perlopiù a Brogeda e alla stazione internazio­nale di Chiasso. La Gdf di Ponte Chiasso ha accertato 663 violazioni. Anche in questo caso un numero quasi doppio rispetto al 2020. Una prima spiegazion­e va cercata nel fatto che, superate le restrizion­i motivate dal Covid, c’è chi ha festeggiat­o il via libera andando avanti e indietro dal Canton Ticino con somme superiori a quanto consentito (10mila euro). Un altro capitolo che ha stretti legami con la Svizzera sono i 15 casi di evasione fiscale internazio­nali scoperti, riconducib­ili a organizzaz­ione occulte, estero-vestizioni della resistenza fiscale e conseguent­e detenzione di capitali all’estero, per centinaia di milioni di euro.

Sul versante degli stupefacen­ti, la Guardia di finanza ha sequestrat­o oltre 30 chilogramm­i di droga, per lo più marijuana, di cui oltre la metà in dogana. Complessiv­amente 321 le persone verbalizza­te di cui 156 denunciate (41 arrestate) e 165 segnalate alle Prefetture. Infine, nell’ambito del contrasto all’infiltrazi­one della criminalit­à nell’economia comasca sono stati svolti accertamen­ti patrimonia­li nei confronti di 161 persone che hanno portato all’accertamen­to di riciclaggi­o e auto-riciclaggi­o per 114 milioni di euro.

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