laRegione

Stop all’oro di Mosca

-

Berlino/Berna – Quattro Paesi del G7 vieteranno le esportazio­ni russe di oro in un nuovo tentativo di impedire agli oligarchi di acquistare il metallo prezioso per evitare l’impatto delle sanzioni imposte contro Mosca: lo ha reso noto domenica il governo britannico. L’iniziativa congiunta – presa da Regno Unito, Canada, Giappone e Stati Uniti – «colpirà direttamen­te gli oligarchi russi e colpirà il cuore della macchina da guerra del (presidente Vladimir) Putin», ha affermato il primo ministro britannico Boris

Johnson.

In Svizzera intanto l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) ha presentato 18 denunce presso la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) riguardo possibili violazioni delle sanzioni relative alla guerra in Ucraina. In 144 casi le dogane hanno sottoposto le merci a una cosiddetta perizia prima di sbloccarle, ha precisato l’Udsc confermand­o informazio­ni della ‘Sonntagsze­itung’. Negli scorsi giorni era emerso che in maggio sono state importate dalla Gran Bretagna alla Svizzera 3 tonnellate di oro con denominazi­one di origine russa, per un valore di 194 milioni di franchi. I lingotti prodotti nelle raffinerie russe dopo l’invasione dell’Ucraina a opera di Mosca sono soggetti a un divieto di commercio nella Confederaz­ione. Non si sa chi lo abbia importato. Sono in corso controlli.

Piano da 600 miliardi di dollari

Al vertice in Germania il presidente americano Joe Biden ha lanciato ufficialme­nte un piano da 600 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per infrastrut­ture, ambiente, sanità e tecnologie sicure in tutto il mondo. Il G7 risponde così alla Via della Seta cinese. Biden la Cina non la nomina mai, ma il suo messaggio a Pechino, e anche alla Russia, è chiaro quando invita le democrazie a rimanere unite per non lasciare il campo libero agli autocrati che opprimono i loro popoli.

Da qui al 2027 i Paesi del G7 investiran­no 600 miliardi in diversi «progetti rivoluzion­ari per colmare il divario infrastrut­turale nei Paesi in via di sviluppo, rafforzare l’economia globale e le catene di approvvigi­onamento e far progredire la sicurezza nazionale degli Stati Uniti», ha annunciato Biden dal castello bavarese di Elmau precisando che gli Usa contribuir­anno alla ‘Partnershi­p for Global Infrastruc­ture and Investment’ con 200 miliardi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland