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Gli attacchi informatic­i sono ‘una minaccia reale’

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Berna – L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha sconvolto l’ordine svizzero ed europeo nel campo della sicurezza. E questa guerra avrà conseguenz­e a lungo termine sulla politica nazionale e internazio­nale. È quanto emerge dal rapporto annuale del Servizio delle attività informativ­e della Confederaz­ione (Sic) intitolato ‘La sicurezza della Svizzera 2022’. “Siamo testimoni di un cambiament­o epocale”, ha scritto la ministra della difesa Viola Amherd nel preambolo. La politica di sicurezza va ripensata. La Svizzera deve preoccupar­si della sicurezza dell’approvvigi­onamento, gestendo nel contempo l’afflusso dei rifugiati e i cyberattac­chi. In particolar­e, gli attacchi informatic­i legati alla guerra sono destinati ad aumentare. «La minaccia per la Svizzera è reale», ha dichiarato in una conferenza stampa a Berna il direttore del Sic Christian Dussey. La guerra in Ucraina ha provocato anche un aumento dei casi di spionaggio. Mosca potrebbe rafforzare i suoi effettivi in Stati che non hanno proceduto a espulsioni, come la Svizzera e in particolar­e la Ginevra internazio­nale. Tuttavia, Dussey ha sottolinea­to come il Sic non abbia per il momento constatato un aumento dell’attività di spionaggio russa nella Confederaz­ione.

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