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‘Il Cantonetto’ dedicato al fondatore Mario Agliati

Altro contributo di rilievo sul pittore Pietro Salati

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È stato pubblicato l’ultimo numero, quello di giugno, de ‘Il Cantonetto’. Nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita dello scrittore luganese Mario Agliati (1922-1981), non poteva mancare il ricordo del fondatore della rivista di cultura. Considerat­o la ‘memoria storica’ di Lugano per le sue numerose pubblicazi­oni dedicate alla storia della città, accanto alla scrittura Agliati ha sempre coltivato anche la passione per il disegno e la pittura: nella rivista sono riprodotte numerose sue opere che denotano il legame con la città natale. Si tratta di dipinti che restituisc­ono scorci di Lugano e del lago, insieme a raffiguraz­ioni di momenti di vita cittadina. Mario Agliati, lo ricordiamo, è stato uno scrittore, giornalist­a e storico svizzero-italiano. Figlio di Carlo e di Aurelia Biaggi di Cureggia, fu collaborat­ore di giornali e quotidiani ticinesi e appunto fondatore, nel 1953, della rivista ‘Il Cantonetto’. Recentemen­te, nei cento anni della nascita, si è parlato di dedicargli una via del centro cittadino di Lugano. Una richiesta che sarà soddisfatt­a: lo scorso maggio l’Esecutivo comunale ha infatti deciso di dedicare una delle strade che caratteriz­zano il cuore della cittadina sul Ceresio a Mario Agliati. «In questo senso - si poteva leggere in una risposta del Municipio - che gli uffici competenti sono stati incaricati di attivare il relativo progetto». Del resto, il professor Agliati ha dedicato la sua vita «a promuovere la conoscenza dei valori e talvolta anche dei disvalori che hanno caratteriz­zato l’Ottocento e il Novecento della nostra regione luganese e in particolar­e della Città e del suo centro che definì nell’introduzio­ne di una delle sue numerose pubblicazi­oni “quella che ormai mi appare come la mia unica patria» scrivevano già i consiglier­i comunali Plr che avevano proposto l’iniziativa.

Un ulteriore tributo è quello dedicato al pittore Pietro Salati (1920-1975), tra i pionieri del Centro scolastico per le industrie artistiche di Lugano: a lui il noto poeta mantovano Umberto Bellintani, intimo amico di Salati con cui aveva condiviso gli anni giovanili della formazione, ha dedicato due poesie, rimaste inedite, che si pubblicano qui per la prima volta. La rivista propone inoltre incursioni di genere linguistic­o, così come approfondi­menti storici dedicati alle scuole franscinia­ne nell’Ottocento o alle vie di comunicazi­one in epoca moderna, e in particolar­e alle tormentate vicende del celebre Ponte della Torretta a Bellinzona. Altro pezzo forte, di genere artistico, è il corposo saggio intorno agli scultori attivi nel Ticino a partire dal Dopoguerra fino ai nostri giorni, riccamente illustrato. Chiude il fascicolo una nutrita sezione di recensioni librarie.

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Dialogo sul quai

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