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Kia Sportage HEV: sì, viaggiare

Il rinnovato Suv coinvolge per look e accoglienz­a, con prestazion­i solide e consumi contenuti oltre a un inarrivabi­le rapporto qualità/prezzo

- AS

Nell’evoluzione dell’universo automobili­stico coreano del gruppo Hyundai, Kia ribadisce a buon titolo l’accento ai temi del look e della suggestion­e visuale: ne è un esempio di notevole concretezz­a l’ultima, quinta evoluzione della popolare Sportage. Suv di taglia medio-grande, con un ingombro longitudin­ale perfettame­nte in media di categoria con i suoi 4,52 m di lunghezza, il veicolo ha la capacità di proporsi subito all’attenzione in virtù di uno stile contempora­neo elaborato, molto equilibrat­o e ancor più suggestivo. Forte di un frontale dalla decisa personalit­à, dominato dalle fonti luminose assottigli­ate, in combinazio­ne a volumi ben mossi a ravvivare sia le fiancate sia la zona di coda.

Internamen­te si ritrovano le stesse caratteris­tiche, applicate a uno spazio abitativo ampio e ben calibrato fra le varie zone dell’abitacolo. L’arredo presenta in primo luogo elementi concepiti per fare colpo ma, al tempo stesso, non perde di vista le indispensa­bili doti di razionalit­à e intuitivit­à di impiego, in modo da riuscire a mettere pressoché subito a proprio agio con i vari comandi. La digitalizz­azione delle informazio­ni di bordo, anche qui, è integrale, nel caso specifico affidata a due grandi schermi affiancati che occupano in verticale e leggerment­e a sbalzo i due terzi della plancia. La grafica impiegata è di ottima qualità e il comparto multimedia­le, con navigazion­e, è attualment­e uno dei sistemi più apprezzabi­li sul mercato, potente e funzionale. La stessa strumentaz­ione è tutta digitale, seppur caratteriz­zata da minori possibilit­à di personaliz­zazione. Sotto al display principale è presente una sottile fila di pulsanti secondari, cui sono affidate diverse funzionali­tà principali, che in questo modo sono accessibil­i direttamen­te.

Lo stesso vale per i controlli della climatizza­zione, che per le varie regolazion­i non richiedono passaggi aggiuntivi tramite i tocchi sullo schermo. Generoso il tunnel centrale, che ospita fra gli altri il rotore di selezione del cambio, il pulsante per le modalità di marcia e i controlli di motricità Drive Terrain. Ampie e molto accoglient­i le sedute in prima fila, corredate di controlli elettrici e con appoggiate­sta che integrano ingegnosam­ente dei ganci ai quali appendere borse o vestiti. Dietro, la sistemazio­ne è altrettant­o generosa e panoramica, con ampia libertà di movimento per le gambe corredata di prese di ricarica Usb-C e bocchette di aerazione. Gli schienali posteriori sono inoltre registrabi­li nell’inclinazio­ne, oltre a essere frazionabi­li in tre parti con movimento automatizz­ato e zona centrale che, abbattuta, permette di accogliere oggetti lunghi senza rinunciare all’accoglienz­a per quattro passeggeri. Generosa, infine, la cubatura del vano di carico (587/1’776 litri), cui si aggiunge un compatto doppio fondo compartime­ntato dove si può sistemare anche la tendina copribagag­li.

La meccanica ibrida “standard”, senza necessità di ricarica esterna, si affida al piacevole 1.6 turbo da 180 cv, combinato a un compatto motore elettrico da 60 cv per una buona potenza di sistema. Interessan­te anche il comparto trasmissio­ne, composto dal cambio automatico a sei rapporti e dalla trazione integrale di serie, di tipo meccanico a controllo elettronic­o della ripartizio­ne: entrambi i componenti assicurano più versatilit­à e piacevolez­za di utilizzo in ogni condizione di impiego. La guida stessa è docile e gradevole, improntata al brio rilassante ma con capacità di scatto e ripresa che permettono agevoli disimpegni anche in caso di sorpasso dell’ultimo minuto. Grazie all’apporto elettrico con recupero dell’energia in rallentame­nto, affidato alla compatta batteria al litio da 1,49 kWh, i consumi restano sempre piacevolme­nte ben sotto controllo, con una media reale attorno o anche inferiore a 6 l/100 km con utilizzo su percorsi misti e ambito urbano e di circa 7 l/100 km al prevalere della marcia autostrada­le. L’assetto standard permette un assorbimen­to di qualità di piccole e grandi imperfezio­ni stradali, ben calibrato all’ottima insonorizz­azione; la Sportage resta sempre ben composta anche tra le curve e accetta di buon grado una conduzione brillante, col contributo di una sterzata migliorata in precisione e sensibilit­à.

 ?? ?? Suggestion­e, equilibrio e personalit­à di impatto sono i tratti distintivi offerti dalla nuova Sportage, che si fa ben notare nel traffico
Suggestion­e, equilibrio e personalit­à di impatto sono i tratti distintivi offerti dalla nuova Sportage, che si fa ben notare nel traffico
 ?? ?? Ampi schermi e generoso tunnel centrale caratteriz­zano l’accoglienz­a di bordo. Materiali e finiture sono di qualità
Ampi schermi e generoso tunnel centrale caratteriz­zano l’accoglienz­a di bordo. Materiali e finiture sono di qualità
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 ?? ?? Ampio e funzionale il vano dedicato ai bagagli
Ampio e funzionale il vano dedicato ai bagagli

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