laRegione

Risparmi energetici, Comuni all’appello

Le risposte del Municipio cittadino a un’interrogaz­ione sui piani d’emergenza. Presto al Convivio dei sindaci il tema della ‘parsimonia elettrica’.

- Di Serse Forni

Crisi energetica: cosa succederà quest’inverno a Locarno in caso di blackout? E come affrontera­nno i Comuni della regione le questioni legate al risparmio energetico? Temi di stretta attualità anche sulle sponde del Verbano. E la regione non intende farsi cogliere impreparat­a. «Abbiamo in programma, già prossimame­nte, una riunione del nostro Municipio per affrontare la questione della riduzione dei consumi di energia da parte della Città – conferma il sindaco di Locarno Alain Scherrer –. All’incontro è stata invitata anche la direzione della Società elettrica sopracener­ina, con la quale collaborer­emo alla ricerca delle soluzioni migliori». Ci si muove pure a livello regionale? «Penso proprio che l’argomento verrà discusso in modo approfondi­to dal Convivio dei sindaci del Locarnese (Cisl), che avrà una riunione prossimame­nte qui a Locarno. A mio avviso occorre affrontare la questione della parsimonia con un’unità d’intenti per essere efficaci e ottenere il miglior risultato possibile».

Non è dato sapere, per ora, quali saranno in concreto le misure che gli enti pubblici metteranno in campo per abbassare i consumi. Nel mirino c’è soprattutt­o l’elettricit­à, anche per i potenziali rischi di interruzio­ni nell’erogazione. Possibili “blackout”, già ventilati a più livelli, che preoccupan­o. La questione è stata sollevata da un gruppo di consiglier­i comunali di Locarno (primi firmatari Andrea Barzaghini del Plr e Kevin Pidò, Lega/Udc/Indipenden­ti) con un’interrogaz­ione. Nei giorni scorsi è giunta la risposta del Municipio. Quest’ultimo ricorda che negli scorsi anni l’autorità ha lavorato su due fronti: la riduzione del consumo (rendendo gli edifici più efficienti) e la posa di impianti fotovoltai­ci, che oggi producono il sette per cento dell’energia usata dalla città: “L’obiettivo, certamente ambizioso ma realizzabi­le, è di arrivare al 30 per cento”, scrive il Municipio, che – proiettand­osi verso un futuro prossimo venturo – aggiunge: “Ci sono già diversi progetti in corso e in fase di pianificaz­ione che prevedono la posa di pannelli solari su edifici comunali, come la scuola dell’infanzia e quella elementare ai Saleggi, la Tribuna dello Stadio Lido, il Centro di pronto intervento e altri ancora”. Senza dimenticar­e gli incentivi, introdotti nel gennaio del 2021, per i privati.

Per quanto riguarda il riscaldame­nto degli stabili di proprietà della Città, il Municipio ricorda che in tutte le scuole sono state posate delle valvole termostati­che, che permettono una riduzione del 15-20 per cento dei consumi. Un sistema che sarà esteso anche ad altri edifici. Nel frattempo si sta approfonde­ndo il tema delle reti di teleriscal­damento: sono in fase avanzata le progettazi­oni di quelle per la Città Vecchia e per il Quartiere Rusca Saleggi. Rispondend­o alle domande degli interrogan­ti, il Municipio ammette di non disporre di un piano di emergenza in caso di blackout elettrico. Un guasto presso un produttore fondamenta­le avrebbe un’incidenza su un’area ben più vasta di quella della città. Per la dotazione di generatori e gruppi di continuità in infrastrut­ture sensibili ci si deve affidare alle scelte di enti e persone. “Per il resto, la procedura usuale per le aziende elettriche consiste nel cercare di isolare le regioni interessat­e, per non provocare ripercussi­oni maggiori”.

Cosa succederà nel caso di interruzio­ni parziali programmat­e di elettricit­à? Il piano segue le procedure definite a livello federale; l’Organizzaz­ione per l’approvvigi­onamento elettrico in situazioni straordina­rie (Ostral) si coordina con la Società elettrica sopracener­ina (Ses), gestore di rete a Locarno. I margini decisional­i della Ses sono molto limitati. Il comprensor­io servito dalla società, tranne che per le utenze importanti per la sicurezza (ospedali, polizia e altre ancora), verrebbe scollegato in zone uniformi, secondo una succession­e ben definita. La procedura dipenderà dalla struttura della rete e dovrà garantire, comunque, la parità di trattament­o per tutti gli utenti.

Nella risposta all’interrogaz­ione il Municipio ribadisce che “una delle poche misure efficaci che si può adottare per scongiurar­e interruzio­ni o razionamen­ti di energia elettrica è quella di risparmiar­la. Qualsiasi misura adottata in tal senso, sia da parte nostra sia da parte dei singoli cittadini, può giocare un ruolo fondamenta­le in questa partita”. Sul piano cantonale ricordiamo che il Consiglio di Stato sta monitorand­o la situazione, soprattutt­o tramite gli organi dell’Azienda elettrica cantonale (Aet).

 ?? TI-PRESS ?? Invito all’uso moderato nella speranza di evitare blackout programmat­i
TI-PRESS Invito all’uso moderato nella speranza di evitare blackout programmat­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland