laRegione

Io sto con gli allevatori

- di Andrea Sanvido, vicecapogr­uppo Lega, Lugano

Il prossimo 25 settembre saremo chiamati a esprimerci all’iniziativa popolare “No all’allevament­o intensivo in Svizzera”. Un’altra pericolosa iniziativa che punta a minare l’agricoltur­a svizzera. In sostanza i promotori chiedono in particolar­e un ambiente favorevole agli animali da reddito, ovvero più spazio, lettiere e possibilit­à di uscire regolarmen­te all’aperto. Queste richieste non faranno che aumentare i costi di produzione e di conseguenz­a anche i prezzi per i consumator­i. A dipendenza del prodotto, il costo degli alimentari di origine animale potrebbe aumentare per i nostri portafogli di ca. 1’800 Chf all’anno, un aumento delle spese che sicurament­e non è il momento di auto infliggerc­i. Un’iniziativa questa, che sull’allevament­o intensivo sarebbe molto incisiva, infatti rappresent­erebbe un problema molto serio per la maggior parte degli agricoltor­i. Bisogna considerar­e che già oggi la Svizzera a livello mondiale è un fiore all’occhiello e sono poche le nazioni che possono vantare standard simili ai nostri. L’agricoltur­a svizzera possiede un livello molto elevato di benessere degli animali, infatti la legge sulla protezione degli animali è molto severa. Questa votazione è molto importante e non va sottovalut­ata, purtroppo la gente non ha la necessaria sensibiliz­zazione verso il settore dell’agricoltur­a o dell’allevament­o e verosimilm­ente non hanno mai messo piede in una stalla. Ci vorrebbe maggiore sensibilit­à da parte delle istituzion­i scolastich­e che sin da piccoli accompagni­no i bambini in visita nelle fattorie per avvicinarl­i a questo mondo e queste tradizioni che sono sempre più in pericolo. Io la vedo anche come una grande occasione per avvicinare potenziali nuovi impieghi nel settore, infatti è un dato di fatto che è difficile avvicinare dei giovani a delle profession­i tradiziona­li. Prendiamoc­i il tempo per spiegare bene alle persone questa votazione, sensibiliz­ziamo amici e conoscenti. Il prossimo 25 settembre io voto No.

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