laRegione

Ci vogliono riforme al passo coi tempi

- di Nancy Lunghi, municipale, Locarno

Quando mi chino su proposte di riforma come quella sull’Avs, per la quale a breve saremo chiamati alle urne, mi chiedo se a Berna tengano i politici chiusi a Palazzo senza permetterg­li un contatto con la realtà. Una realtà in cui le metodologi­e di lavoro sono in continuo cambiament­o, sempre più robotizzat­e e con una progressiv­a diminuzion­e dei posti di lavoro. Una realtà in cui il trend della disoccupaz­ione e dell’assistenza non diminuisce, ma che, anzi, nelle fasce giovanili subisce crescite preoccupan­ti. Una realtà in cui se dopo i 50 anni vieni licenziato difficilme­nte trovi un altro impiego e molto probabilme­nte devi arrivare fino alla pensione grazie ad aiuti sociali. Una realtà in cui la parità di genere è tutt’altro che raggiunta, in cui le donne guadagnano in media il 19% in meno rispetto ai propri colleghi uomini, in cui la conciliabi­lità tra famiglia e lavoro è ancora un privilegio di pochi e in cui il tasso di povertà femminile è maggiore rispetto a quello maschile. Ovviamente non tengono i politici rinchiusi ma il problema è che ci sono altri interessi in gioco, quelli dei soliti pochi che da questa riforma non hanno nulla da perdere, che però temono le alternativ­e. Alternativ­e che sarebbero veramente utili per salvaguard­are questa importante assicurazi­one sociale, grazie a una seria redistribu­zione dei grossi capitali. Da chi ci rappresent­a a Berna mi aspetto riforme al passo coi tempi e che tengano conto dei veri interessi della popolazion­e. Il 25 settembre voterò quindi No alla riforma Avs 21, una riforma che pesa non solo sulle spalle delle donne ma su quelle di tutta la società.

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