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Piovono medaglie, e Filippo è d’argento

Dopo due bronzi di fila agli Europei, ai Mondiali il ticinese è secondo nello short track. ‘L’oro era alla mia portata, ma l’attacco di Gaze è stato durissimo’.

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Un finale a tutta, con una caduta dell’americano Christophe­r Blevins che sembrava lanciatiss­imo in un entusiasma­nte testa a testa per arrivare fin sul tetto del modo. Invece il campione del mondo uscente improvvisa­mente esce di scena, spalancand­o così al nostro Filippo Colombo un secondo posto più che meritato, battuto nella prova di short track ai Mondiali in Alta Savoia soltanto da quel Samuel Gaze autore di un ultimo giro sparato, e all’affondo del neozelande­se nessuno riesce a resistere.

Così, dopo due bronzi consecutiv­i agli Europei il ventiquatt­renne di Bironico chiude sul podio anche i Campionati del mondo, con il terzo posto dello short track che tocca a un altro elvetico, Thomas Litscher. Per una Svizzera che nell’occasione festeggia la sua nona e la decima medaglia dall’inizio di questi Mondiali in Alta Savoia. «Siamo uniti, e io sono felice di poter dividere il podio con un compagno di squadra, con Thomas Litscher. In un periodo in cui abbiamo vissuto momenti non facili (dice, alludendo ovviamente al caso Flückiger, ndr), e reagire in questo modo è davvero bello».

Quanto al suo nuovo podio, Colombo non può che essere soddisfatt­o, nonostante una smorfia al momento di tagliare il traguardo, staccato di tre secondi dal neozelande­se nuovo campione del mondo. «Non credo che avrei potuto fare molto più di così – racconta il ticinese –. Gaze è uno che va forte, sapevo che è quasi imbattibil­e, anche tatticamen­te è molto bravo e ce l’ha fatta. Insomma credo che fosse lui il migliore: l’oro era alla mia portata, ma il suo attacco è stato durissimo e io sono super contento di questo mio secondo posto».

Su un percorso che il ticinese dimostra di apprezzare. «Il percorso era abbastanza divertente, ma parecchio insidioso e quel ‘rock garden’ piazzato prima del traguardo ha mietuto davvero molte vittime. Bisognava concentrat­issimi: io ero in forma sia fisicament­e che mentalment­e e credo di essere riuscito a gestirla al meglio». E domani si ripeto. «Spero di poter dare ancora, ma sarà davvero durissima. Sulla linea di partenza del Cross Country ci saranno tanti sfidanti forti e molto decisi: vedremo cosa succederà, ma la determinaz­ione certamente non mi manca». Logico epilogo di un nuovo venerdì da incornicia­re, ennesimo risultato di una stagione indubbiame­nte ricca di soddisfazi­oni per Colombo, che oltre ad aver dimostrato il proprio valore a Europei e Mondiali, sempre sulla distanza breve vanta due successi in Coppa del mondo.

Sul podio nonostante una caduta

Oltre alla straordina­ria doppietta nello short track al maschile, ieri pomeriggio la Svizzera ha vissuto grandi emozioni anche al femminile, grazie alla nidvaldese Alessandra Keller. Anzi, fresca di primo successo in Coppa del mondo sulla distanza olimpica, un mese fa a Snowshoe, la ventiseien­ne rossocroci­ata avrebbe potuto ambire anche al trono nello short track, se solo non fosse caduta nel corso del sesto giro. È proprio a quel punto che la francese Pauline Ferrand Prévot ha deciso di sferrare il suo attacco, che l’ha portata a tagliare il traguardo in prima posizione. Mentre Alessandra Keller è comunque riuscita a colmare il ritardo dalle posizioni di vertice, chiudendo alla fine con soli 18 secondi di distacco dalla francese. «Per me questo secondo posto ha il sapore di una vittoria» dice, entusiasta, Alessandra Keller. Nulla da fare, invece, per la ventinoven­ne sangallese Jolanda Neff, che chiude il suo sforzo ai piedi del podio, staccata di ventisei secondi.

Uomini, short track (12 km): 1. Samuel Gaze (Nz) 22’21”. 2. Filippo Colombo (S) a 0’03”. 3. Thomas Litscher (S) a 0’07”. Poi: 14. Vital Albin (S) a 0’28”. 16. Christophe­r Blevins (Usa) a 0’30”. Non al via: Nino Schurter (S), Mathias Flückiger (S/sospeso in via cautelare), Thomas Pidcock (Gb), Mathieu van der Poel (Ol), Titouan Carod (F), Vlad Dascalu (Rom), Luca Braidot (I) e David Valero Serrano (Sp).

Donne, short track (10,8 km): 1. Pauline Ferrand-Prévot (F) 21’56”. 2. Alessandra Keller (S) a 0’18”. 3. Gwendalyn Gibson (Usa) a 0’21”. 4. Jolanda Neff (S) a 0’26”. Poi: 9. Steffi Häberlin (S) a 0’52”. 11. Linda Indergand (S) a 0’55”. 15. Sina Frei (S) a 1’36”. Non al via, tra le altre: Loana Lecomte (F), Jenny Rissveds (Sve), Rebecca McConnell (Aus) e Anne Terpstra (Ol).

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KEYSTONE Nuove soddisfazi­oni per il ventiquatt­renne di Bironico
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KEYSTONE Tutta la gioia di Alessandra Keller

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