Evelyn Glennie, due Grammy per un pre-festival (al coperto)
Stasera alle 20 nella chiesa del Collegio Papio
“Suono scalza – dice – così che possa sentire dalla terra le vibrazioni”. Parole di Evelyn Glennie, prima artista nella storia a lanciarsi in una carriera a tempo pieno come percussionista solista. Colei che è considerata la maggiore percussionista vivente è attesa sabato 27 agosto alle 20 ad Ascona per l’evento prefestival delle 77esime Settimane Musicali, che si terrà al coperto, alle 20, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona anziché sul lungolago, viste le condizioni meteo avverse.
Rimasta sorda all’età di 12 anni, Evelyn Glennie riesce a fare musica suonando a piedi scalzi, percependo il suono in modo tattile, confrontata a uno spettacolare set di percussioni tra il classico – rullanti, marimba, crotali, vibrafono – ed eccentrici – handpan e waterphone, in nome dell’improvvisazione. Nel 1992 fu protagonista del primo concerto di percussioni nella storia dei ‘Proms’ alla Royal Albert Hall.
L’artista scozzese ha registrato oltre 40 album, ha ricevuto in carriera un centinaio di premi tra i quali spiccano due prestigiosi Grammy Awards: nel 2014 per il Best Classical Instrumental Solo per ‘Corigliano: Conjurer / Vocalise’ (Naxos, album del 2013 con Hila Plitmann, David Alan Miller e la Albany Symphony Orchestra’) e ancor prima, nel 1989, quale Best Chamber Music Performance per l’album ‘Bartók: Sonata for Two Pianos & Percussion’ (Kultur Video), con David Corkhill, Murray Perahia e Georg Solti. Glennie proporrà sue composizioni (come ‘Going Home’) e altre scritte da compositori contemporanei come Áskell Másson (‘Prim’), Jan Bradley (‘Crossover’) o Steve Reich (‘Clapping Music’). La sua performance anticipa il concerto inaugurale di venerdì 2 settembre con la pianista Maria Joao Pires accompagnata dalla Kammerochester Basel diretta da Trevor Pinnock.