laRegione

Il Municipio: ‘Approfondi­amo gli studi aggregativ­i’

Secondo l’esecutivo ci devono essere almeno 4 Comuni

- di Malva Cometta Leon

La questione aggregativ­a del Basso Mendrisiot­to rimane aperta e sul futuro si sta ancora discutendo in questi giorni. A Vacallo e Chiasso favorevoli alla fusione tra Comuni, si aggiunge, come già prospettat­o, anche Morbio Inferiore, ma a qualche condizione. Manca all’appello la decisione finale di Novazzano (il tema è stato affrontato ieri sera in Municipio ma una decisione potrebbe arrivare solo settimana prossima) e di Breggia, mentre Balerna non ritiene ci siano i presuppost­i necessari, anche se un Comitato dei cittadini è pronto a lanciare una raccolta firme. Il progetto dello studio aggregativ­o, redatto dalla Sel, la Sezione Enti Locali, è arrivato a settembre agli esecutivi interessat­i, mentre è sulla base del consuntivo che i sei Comuni coinvolti stanno decidendo se partecipar­e o meno allo studio aggregativ­o. Ieri, in seduta, il Municipio di Morbio Inferiore si è riunito per prendere posizione. Posizione che ci è stata comunicata dalla sindaca Claudia Canova con queste parole: «Il Comune di Morbio Inferiore è rimasto sulla posizione, ovvero è favorevole a continuare con gli approfondi­menti avviati per permettere così alla popolazion­e di esprimersi sull’eventuale istituzion­e di un nuovo Comune del Basso Mendrisiot­to. A patto che non ci siano solo tre Comuni». Resta inteso «che non vogliamo si ripeta lo scenario del 2008, e quindi considerat­e le prese di posizione già espresse da Chiasso e Vacallo (ente locale che ha posto la condizione di essere almeno in quattro, meglio se cinque o tutti e sei, ndr) auspichiam­o che ci sia la presenza anche di un quarto Comune sul piano. Dallo studio pre-aggregativ­o non solo non avevamo tanti elementi per dire che ci sarà un vantaggio oggettivo, è per questo che vogliamo andare avanti e continuare gli approfondi­menti. Una volta che avremo tutti gli elementi che questi studi proporrann­o, la popolazion­e potrà esprimersi, ed è quello che a noi interessa: che siano i cittadini a decidere. Un’altra nostra condizione è che si parli di un nuovo Comune aggregato, che abbia un nuovo nome e che porti una novità e soprattutt­o autonomia e autorevole­zza nei confronti di determinat­i enti e postazioni». Dal confronto preliminar­e sullo studio da parte dei Comuni interessat­i, avvenuto a giugno a Mezzana, è emerso che i vantaggi sono il turismo, la salute con la rete delle case per anziani e il carattere dei momò, sempre pronti a darsi da fare grazie alla loro vitalità. Tra gli aspetti negativi spicca invece la difficoltà dei giovani di trovare posti di lavoro, e quindi la necessità di creare opportunit­à di formazione specifica per i ragazzi che terminano le scuole medie.

 ?? TI-PRESS ?? Si attende la decisione di Breggia e Novazzano
TI-PRESS Si attende la decisione di Breggia e Novazzano

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland