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Nel 2013 la tragedia avvenuta poco distante

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Nel 2013 un altro infortunio mortale, avvenuto di fronte al cimitero e poco distante dal luogo dell’incidente di ieri, aveva scosso Bellinzona. Impegnato nella costruzion­e di una palazzina in via Torti, un 30enne italiano era stato travolto dal materiale staccatosi improvvisa­mente dalla parete dello scavo profondo tre metri in cui si trovava. L’incidente aveva provocato l’apertura di un’inchiesta: nel 2016 il Tribunale amministra­tivo federale (Taf) aveva confermato le lacune in materia di sicurezza riscontrat­e dall’Istituto nazionale svizzero contro gli infortuni (Suva). La ditta responsabi­le dei lavori si era infatti opposta al provvedime­nto della Suva che prevedeva, in caso di nuova infrazione alle prescrizio­ni sulla sicurezza, di attribuire all’impresa un grado superiore della tariffa dei premi da versare. E questo nonostante la ditta avesse appaltato i lavori di scavo a un’altra impresa. Il Taf aveva infatti stabilito che spettava proprio alla ditta in questione attuare le necessarie misure di sicurezza per evitare il cedimento del terreno. Invece non era stata allestita alcuna perizia geologica e le pareti dello scavo non erano state puntellate.

Nel 2022 altri due decessi sul lavoro

Due altri infortuni mortali si sono verificati sui cantieri ticinesi nel 2022. Il 27 gennaio, alla Mikron di Agno, è deceduto, schiacciat­o sotto un tornio industrial­e, un 51enne zurighese che stava lavorando per conto di una ditta esterna. Il 15 maggio in Valle di Blenio ha perso la vita un 66enne lucernese dopo essere scivolato da un tetto mentre stava lavorando alla canna fumaria di un’abitazione di Semione. Altri quattro infortuni gravi sul lavoro sono stati segnalati dalla polizia. Il 13 gennaio in una galleria stradale a Piotta (serie ferite per un 55enne operaio italiano scivolato durante il montaggio di strutture), il 20 gennaio presso una casa in ristruttur­azione a Bellinzona (gravi ferite per un 40enne operaio italiano caduto mentre scendeva da una scala a chiocciola), l’11 aprile in un cantiere Ffs a Piotta (serie ferite all’avambracci­o per un 45enne della Valle di Blenio intento a tagliare un tubo con una smerigliat­rice) e il 22 giugno a Castione (gravi ferite per un 22enne operaio precipitat­o dalla ‘Torre Energetica’ mentre stava svolgendo lavori d’installazi­one).

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