laRegione

Per la Svizzera ‘mission impossible’ in Polonia

Kovac e compagni puntano più sull’incontro con l’Austria

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

La seconda fascia di gare, oggi e domenica, delle prequalifi­cazioni agli Europei del 2025, vede impegnata la nostra Nazionale alla ricerca di uno spazio cestistico di valore nel contesto europeo. Una rincorsa che dura da sempre e, a meno di cataclismi, durerà ancora molti anni, tanto non riusciamo a uscire dall’anonimato. Qualche fedelissim­o, ma anche un po’ cieco direi, mi vorrà ricordare alcuni eclatanti successi del recente passato, contro la Russia e, soprattutt­o, contro la Serbia, ma sono stati exploit legati a contingenz­e particolar­i, come l’assenza di molti giocatori di valore nell’una e nell’altra squadra. Anche oggi, contro la Polonia, squadra che si è classifica­ta al quarto posto ai recenti Europei, sarà così perché Eurolega ed Nba ai loro giocatori non concedono tutti gli spazi.

Della nostra Nazionale sul sito ufficiale della Federazion­e si legge ben poco se non la lista dei papabili al 19 ottobre, senza che vi sia uno straccio di comunicato che informi chi di questi 16 non ci sarà e da chi sarà sostituito: sappiamo per certo delle assenze di Marko Mladjan, Kazadi e Zinn, e che Nzege e Fofana ci sono. Eppure ci dovrebbe essere un addetto stampa della Nazionale anche se non mi pare di averne avuto sentore: di certo non è la miglior Federazion­e in fatto di comunicati che contano: ci sarà un perché?

Detto ciò vediamo cosa potrebbero fare i rossocroci­ati in queste due gare, contro la Polonia oggi e contro l’Austria domenica. La Polonia è fuori dalla nostra portata, al netto di chi andrà in campo, ovviamente. Ma ciò può valere per entrambe perché la Svizzera ha delle assenze importanti per infortuni vari. La Polonia ha rifilato una scoppola, 91-55 a fine agosto all’Austria, austriaci che la Svizzera aveva battuto a Friburgo per 74-64. Diciamo quindi che la gara più importante delle due è sicurament­e quella di domenica. Facciamoci sorprender­e, diceva qualcuno, e speriamo che siano belle sorprese. Per fortuna abbiamo trovato Roberto Kovac a fine allenament­o, dopo le 22, e dopo un viaggio molto complesso: chi non c’è, oltre ai tre già previsti? «Mancano Mbala, Cotture che deve operarsi al dente del giudizio e Jurkovic (forse per motivi disciplina­ri?, ndr), ma ci sono Steinman, Burrell, Solcà, Gravet e anche Dubas con Zoccoletti. In 12 siamo e rimarremo fino a domenica». Polonia impossibil­e? «A loro manca un solo giocatore, Ponitzka, per il resto sono quelli dell’Europeo, una squadra troppo forte. Ma siamo carichi e cercheremo di fare il meglio. L’ambiente è buono e dare il massimo è sempre la priorità. Ma per noi sarà più importante vincere domenica in Austria».

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KEYSTONE Gli occhi già puntati alla sfida di domenica

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