La scelta di Yakin per il Qatar, i soliti noti e due neofiti

Convocati 4 portieri, fra cui Sommer e Omlin, ancora infortunati. Per Köhn e Rieder si tratta della prima chiamata. Steffen ci sarà, Saipi di picchetto.

La Svizzera andrà in Qatar per i Mondiali 2022 con quattro portieri e due neofiti, Philipp Köhn e Fabian Rieder. Murat Yakin ha presentato ieri al Museo dei trasporti di Lucerna la lista dei 26 selezionati. Tra gli assenti, i principali sono Kevin Mbabu (Fulham) e Steven Zuber (Aek Atene)... «Stimo molto Steven – ha sottolineato il tecnico rossocrociato –. Mi ha detto di non essere al 100% e di voler lasciare spazio a un giovane»

Mbabu, dal canto suo, paga la sua mancanza di tempo di gioco in Premier League con la maglia del Fulham (appena 146’ da agosto a novembre). Il difensore ginevrino fa parte delle 13 riserve, lista che comprende anche gli attaccanti del Basilea Zeki Amdouni, Dan Ndoye e Andi Zeqiri, oltre ai giocatori dello Young Boys Kastriot Imeri e Cedric Itten. Non ce l’ha fatta nemmeno Amir Saipi, portiere del Lugano e della Nazionale U21, il quale sperava di trovare posto nelle scelte di Yakin. Dovrà invece accontentarsi di rimanere di picchetto in un ruolo nel quale la Nazionale ha al momento meno certezze del solito.

Infatti, dei quattro portieri convocati, Yann Sommer (Borussia Monchengladbach) e Jonas Omlin (Montpellier) sono attualmente infortunati. Tuttavia, dovrebbero essere arruolabili per il torneo in Qatar. Yakin ha anche lasciato intendere che Sommer potrebbe giocare di nuovo in Bundesliga con il Borussia Mönchengladbach già questo fine settimana.

Xherdan Shaqiri (31) raggiungerà Valon Behrami nel numero di presenze a una fase finale dei Mondiali. Dopo le Coppe del Mondo del 2010, 2014 e 2018, nonché Euro 2016 e 2021, l’attuale fantasista dei Chicago Fire, che ha collezionato già 108 caps con la maglia rossocrociata, disputerà il suo sesto torneo importante.

Il giocatore dei Chicago Fire che, come si sa, si allena con il Lugano dalla fine della stagione Mls, è il giocatore svizzero dotato di maggiore estro tecnico. Tuttavia, la sua ultima partita risale a inizio ottobre e in Qatar potrebbe giungere a corto di preparazione per aspirare a un posto da titolare… «Ci sono ancora alcuni giorni importanti di allenamento e una partita amichevole contro il Ghana (il 17 novembre, ndr). Shaq conosce la situazione. L’importante è che sia in forma. Se lo sarà, giocherà dall’inizio», ha aggiunto Yakin.

Quella che prenderà il volo alla volta del Qatar sarà una Nazionale esperta, nonostante la giovane età. Circa la metà della squadra ha disputato almeno tre fasi finali, mentre coloro che non hanno mai avuto la fortuna di prendere parte a un Mondiale sono sette: Michel Aebischer (Young Boys), Fabian Frei (Basilea), Ardon Jashari (Lucerna), Philipp Köhn (Salisburgo), Noah Okafor (Salisburgo), Renato Steffen (Lugano) e Fabian Rieder.

Se c’è un ruolo nel quale la coperta appare corta, è quello di laterale su ambo le fasce. Anche perché il c.t. ha deciso di lasciare a casa sia Mbabu, sia Jordan Lotomba. Il tecnico ha giustificato la sua scelta con la flessibilità offerta da Steffen e da alcuni difensori centrali, tra cui Edimilson Fernandes. «In alcune posizioni avevamo l’imbarazzo della scelta. Molti giocatori si sono comportati bene nelle ultime settimane e mesi. Ma alla fine ho dovuto limitarmi a 26 nomi. Sono convinto che questi 26 giocatori possano aiutarci in qualsiasi momento a raggiungere i nostri obiettivi», ha dichiarato l’allenatore.

Tra i giornalisti presenti alla divulgazione della lista, c’è chi si è spinto un po’ in là, chiedendo a Yakin se questo gruppo potrebbe laurearsi campione del mondo... «Abbiamo il potenziale per andare molto lontano. Ma molti Paesi vogliono il titolo. Il nostro obiettivo è innanzitutto uscire dalla fase a gironi, e poi affronteremo partita dopo partita. Abbiamo dimostrato di poter vincere le partite a eliminazione diretta. Ma ci vuole un po’ di fortuna, il genio di alcuni artisti e la forma del giorno. Sono felice che giocatori come Granit Xhaka e Manuel Akanji abbiano aspettative molto alte. Non li trattengo», ha spiegato Murat Yakin.