Ocean Viking in porto Roma e Parigi litigano
Roma – Ore 8.42, la nave rossa con i 230 migranti accosta nel porto di Tolone, zona militare, in una mattinata di sole. Due imbarcazioni francesi la scortano, insieme a un elicottero. L’Ocean Viking è in Francia, Paese il cui governo si è scontrato con quello italiano sull’accoglienza dei migranti. L’Ue tenta una mediazione per risolvere una crisi che rischia di far saltare la già fragile impalcatura sui migranti. La Commissione, per bocca del vicepresidente Margaritis Schinas, ha annunciato che sta lavorando ad «un piano d’emergenza» e ha chiesto una riunione straordinaria dei ministri degli Interni, prima del Consiglio di dicembre. Lo scatto di Bruxelles è arrivato al termine di una nuova giornata di scontro tra Roma e Parigi. Da una parte Giorgia Meloni, che ha tenuto il punto, ricordando che «solo quest’anno l’Italia ha accolto 90mila profughi», dicendosi «molto colpita» dalla «reazione aggressiva, ingiustificabile e incomprensibile» dei francesi e invocando una «soluzione comune» a livello europeo. Dall’altra la ministra per gli Affari europei Laurence Bonne, che ha parlato di un «rapporto di fiducia» tra i due Paesi ormai «rotto», come dimostrano i 500 gendarmi già schierati dai francesi per blindare i confini con l’Italia.
Quanto ai profughi della Ocean Viking sbarcati a Tolone, la Germania ha fatto sapere che ne accoglierà 80, e al contrario della Francia ha confermato che manterrà fede all’impegno di accogliere i 3’500 migranti nell’ambito del meccanismo di solidarietà europea. Sulla stessa linea anche Lussemburgo e Olanda: l’appello francese a isolare l’Italia per il momento non sembra aver trovatosponde.