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Numeri stabili, ma ‘Più duale’ non decolla

La campagna di collocamen­to ha permesso di sottoscriv­ere 2’514 nuovi accordi. Bertoli: ‘Difficile un incremento vista la situazione generale’.

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Poco di 2’500, per l’esattezza 2’514, nuovi contratti di tirocinio. È questa la cifra che emerge al termine della campagna di collocamen­to in apprendist­ato per il 2022. Numeri in linea con il passato (-9 rispetto al 2021, quando era stato registrato il record degli ultimi 8 anni), che non permettono però di raggiunger­e l’obiettivo del piano d’azione ‘Più duale’ avviato a fine 2019, che intendeva incrementa­re di 800 unità il numero di posti. «Un risultato non soddisface­nte ma prevedibil­e, viste le incertezze legate alle conseguenz­e della pandemia e agli effetti economici della guerra in Ucraina», ha spiegato stamane in conferenza stampa il direttore del Dipartimen­to educazione, cultura e sport (Decs) Manuele Bertoli. «È importante che le aziende abbiano coscienza del valore della formazione per rispondere alla carenza di manodopera qualificat­a». «Come negli scorsi anni, la maggior parte dei nuovi apprendist­i sono giovani che arrivano dopo un riorientam­ento di percorso nel corso della formazione post obbligator­ia. In alcuni settori e profession­i, in particolar­e nel commercio e servizi, il numero di nuovi contratti di apprendist­ato è stato superiore a quello del 2021, interrompe­ndo così la tendenza negativa riscontrat­a negli ultimi anni», ha affermato Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione della formazione profession­ale. Nel corso dello scorso anno scolastico, compreso il periodo estivo, 2’445 allievi di quarta e 732 di terza media hanno beneficiat­o di uno o più incontri con l’orientator­e di riferiment­o per un totale di 6’127 colloqui. In aggiunta alle consulenze, ha spiegato Massimo Genasci-Borgna, capo dell’Ufficio dell’orientamen­to scolastico e profession­ale (Uosp), si sono svolte come di consueto le serate informativ­e a beneficio dei genitori e gli incontri collettivi con le singole classi. «L’obiettivo presente e futuro è quello di riuscire ad accompagna­re i giovani e le giovani sempre meglio in questa loro prima scelta, fornendo un accompagna­mento competente e aggiornato», ha detto Genasci-Borgna. Non ci sarà invece per l’anno prossimo Espoprofes­sioni. «Per organizzar­e un evento del genere bisogna muoversi con largo anticipo. Cosa che non ci è stato possibile fare per via dell’incertezza sulla situazione pandemica», ha spiegato Gonzalez. È quindi stato presentato il progetto “Millestrad­e”, che nel 2023 sostituirà Espoprofes­sioni e permetterà a giovani, genitori, adulti, docenti e aziende di avvicinars­i alle opportunit­à offerte dalla formazione profession­ale in Ticino. Il programma prenderà avvio nei primi mesi del 2023, con delle porte aperte dei centri dei corsi interazien­dali e di grandi aziende. Un furgone mobile sarà presente nelle scuole e in eventi pubblici e ci sarà una serie d’incontri informativ­i, in particolar­e sulle possibilit­à di formazione terziaria dopo l’apprendist­ato.

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TI-PRESS Nel 2023 Espoprofes­sioni non cisarà

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