ALTRI SCHERMI
DI ALBA REGUZZI FUOG
UNA NUOVA SCUOLA
Debutterà su Netflix il 23 novembre, non a caso un mercoledì, la nuova serie di otto episodi che accende i riflettori sulla giovane di casa Addams, Mercoledì, nuova studentessa presso la Nevermore Academy. La ragazza è impegnata nel tentativo di controllare i suoi poteri, di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizza la comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima. Tutto ciò mentre esplora le nuove e complicate relazioni dello strano ed eterogeneo corpo studentesco.
UNA FAMIGLIA AMATA
La serie si presenta come un giallo dai toni soprannaturali, che sotto la regia di Tim Burton, alla sua prima esperienza seriale, ridipinge un personaggio iconico degli anni Sessanta con la cupezza, la fantasia e la meraviglia che contraddistingue le opere del regista.
Il primo nucleo della famiglia Addams nasce nel 1938 dall’estro del disegnatore statunitense Charles Addams, lo humor nero che permea i personaggi conquista subito il pubblico, che li segue come protagonisti di serie televisive, cartoni animati, film e musical.
TRECCE NERE, MUSO LUNGO
Nel corso della sua esistenza, la figlia dei coniugi Addams ha assunto personalità diverse. Apparsa nel 1940 in una vignetta, si distingue per la sua propensione ai giochi macabri. Nella serie televisiva degli anni Sessanta, Mercoledì è una bambina malinconica che sembra subire l’esuberanza della sua bizzarra famiglia. Negli anni Novanta Christina Ricci (con un ruolo anche in questa nuova serie) interpreta in due film una Mercoledì gotica, anaffettiva e sagace. Ora il testimone è passato alla giovane attrice Jenna Ortega.
TIM BURTON
Il regista di pellicole come Edward Mani di Forbice, La sposa cadavere e Sweeney Todd non può che avere nel suo cuore un posto speciale per la famiglia Addams. Al recente Lucca Comics & Games, dove oltre 8’000 persone lo aspettavano in piazza, Tim Burton presentando la serie ha espresso tutto il suo affetto per personaggi quali Morticia (Catherine Zeta-Jones), lo Zio Fester (Fred Armisen) e su tutti Mercoledì, della quale ha detto: “Mi sono sempre sentito come Mercoledì da ragazzo, avrei potuto benissimo essere lei”.