‘Cinghiali, caccia estesa anche a giugno e luglio’
Nonostante l’aumento delle catture, la popolazione di cinghiali in Ticino continua ad aumentare, e con essa i danni provocati dai suini selvatici a campi e pascoli: ogni anno, come comunica il Dipartimento del territorio, sono 1’200 le richieste per intervento danni pervenute all’Ufficio caccia e pesca per circa 600 permessi di abbattimento notturno rilasciati e un costo in risarcimento danni che tocca e a volte supera i 300’000 franchi. E questo nonostante la forte pressione venatoria durante la stagione regolare e i suddetti abbattimenti notturni.
A ciò si aggiunge la diffusione alle porte del Cantone della peste suina africana, di cui si registrano i primi casi nelle regioni italiane di confine e che presenta dunque un rischio di contagio altissimo per la popolazione ticinese di cinghiali: malattia che, essendo trasmissibile ai suini domestici, rischia di provocare gravi conseguenze economiche e rispetto alla quale la prima misura della strategia di prevenzione e lotta è il contenimento e la riduzione delle popolazioni di cinghiale. Considerati dunque i rilevanti aspetti dal punto di vista economico e sanitario, analizzate le possibili soluzioni, e date le impellenti necessità di contenere le popolazioni di cinghiale, il Dipartimento del territorio ha deciso di estendere la stagione venatoria al cinghiale sui mesi di giugno e luglio dell’anno successivo, partendo dalla corrente stagione 2022 che sarà estesa sui mesi di giugno e luglio 2023. La caccia estiva (a giugno in spazi aperti e luglio da postazione fissa in bosco), sarà su iscrizione e vi avranno accesso unicamente coloro che hanno acquistato una autorizzazione alla caccia invernale al cinghiale 2022. Non sarà riscossa una ulteriore tassa di iscrizione e in tempo utile saranno resi noti i dettagli del caso. Ai cacciatori interessati il Dt ricorda che la caccia al cinghiale invernale 2022 può ancora essere staccata presso le cancellerie comunali entro il 25 novembre 2022, trascorsa questa data il rilascio sarà possibile solo presso l’Ufficio della Caccia e della Pesca a Bellinzona.