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Paolo Zürcher lascia la testa delle Società sportive

Il presidente passa la mano della Conferenza dopo 41 anni

- di Daniela Carugati

Dopo ormai 41 anni di presidenza Paolo Zürcher lascia la testa della Conferenza dei presidenti delle società sportive di Chiasso, di cui è stato ispiratore e fondatore nel 1981. La decisione formale di rimettere il mandato è di venerdì scorso, ma durante l’ultima riunione del gruppo si è ufficializ­zata, di fatto, una intenzione che maturava da un paio di mesi. Un lasso di tempo che, peraltro, ha permesso di preparare la transizion­e, proiettand­osi già nel futuro. Zürcher mette ora la Conferenza nelle mani di un triumvirat­o. Ne fanno parte Davide Rampoldi quale presidente, Walter Cremaschi come vice presidente – entrambe figure ‘neutrali’ rispetto ai sodalizi locali – e Marco Armati come membro, quest’ultimo fungerà altresì da portavoce delle società cittadine in seno al Comitato.

Una eredità importante

Una cosa è certa, e Davide Rampoldi lo lascia intendere subito: sostituire una personalit­à come quella di Paolo Zürcher non sarà facile. Ecco per quale motivo, ci spiega il neo presidente, si è optato per una guida a tre di un ente nato dalle società sportive chiassesi per le società sportive. «Ci abbiamo riflettuto – ribadisce Rampoldi – e abbiamo ritenuto che con questa formula potremo essere più presenti sul territorio e prestare attenzione alla realtà sportiva regionale, perché tale è il raggio di azione dei sodalizi della Conferenza. E ciò anche a fronte della creazione di un Ente regionale per lo sport, dei cambiament­i in atto (pensiamo anche solo agli impianti sportivi), delle problemati­che comuni e delle sfide che si rinnovano».

Si premiano gli sportivi

Un punto fisso nell’attività della Conferenza resta, per contro, l’assegnazio­ne annuale dei Premi sportivi. Che sarà riproposta anche per il 2022 in concomitan­za con la cerimonia di inizio anno per lo scambio degli auguri del Comune di Chiasso, in calendario per l’8 gennaio prossimo, alle 10.30, al Cinema Teatro. Nel gennaio scorso a ricevere un riconoscim­ento, anzi una onorificen­za fuori programma, era stato lo stesso presidente Zürcher. Questa volta l’attenzione si concentrer­à sugli atleti che si sono distinti per i loro risultati agonistici. In effetti, per il 2022 non sarà consegnato nessun Premio al merito sportivo.

A ricevere, quindi, la ‘medaglia’ di miglior sportivo, nella categoria individual­e, sarà una giovane, Alexia Tela, della Liberi tiratori Chiasso, grazie agli “eccezional­i risultati” ottenuti nel corso dell’anno a livello nazionale e internazio­nale. Il massimo riconoscim­ento tra le squadre andrà, invece, agli Allievi C Youth League delle giovanili del Football Club Chiasso per gli “ottimi risultati” centrati in campo nazionale.

Le menzioni per il 2022

Non mancherann­o neppure le menzioni, a sottolinea­tura delle prestazion­i brillanti inanellate sul piano nazionale e internazio­nale. A salire sul palco del Cinema Teatro, l’8 gennaio, saranno, infatti, Laura Torino-Imberti, Alessandro Fugazzi, Giulio Fugazzi e Lia Gambetta per il settore atletica della Sfg Chiasso; la squadra attive/i e Giorgia Corti e Giorgia Ferrari per il settore attrezzist­ica della Sfg Chiasso; Mattia Piffaretti, Mirco Riva, Pietro Riva, Kevin Buckley, Michael Buckley, Alex Ferrari, Michele Ferrari e Cristian Buttà, Anael Plebani, Rossana Plebani, Simona Ravelli, Veronica Caggia, Cristina Fontana, Nicola Tolotti e Davide Cavadini e la squadra femminile open per il settore artistica della Sfg Chiasso; poi la squadra maschile di pallavolo; Giulia Capuano, Elisabetta Rossi, Sheila Canavese, Elisa Andreani e Simone Alberti per la Società nuoto; infine Kai Bürgisser, Alessandra Regazzoni, Luke Bürgisser, Ginevra Monté Rizzi, Natan Weber, Jacopo Tettamanti, Yuki Alliata, Matteo Perez, Chris Caccia, Emma Panzera e Giacomo Polimeni per il Do Yu Kai.

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TI-PRESS A Zürcher succede untriumvir­ato

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