Lewandowski non approfitta del ko argentino con i sauditi
Il centravanti polacco fallisce un rigore contro il Messico
La prima sorpresa dei Mondiali è servita, ed è una di quelle che fanno la storia del calcio. L’Argentina, fra le favorite alla vittoria finale, è stata battuta 2-1 dall’Arabia Saudita. Una brutta prestazione che mette fine a una striscia vincente di 36 partite (il record rimane dunque all’Italia di Mancini con 37). Messi e compagni hanno peccato di supponenza, giocando in souplesse dopo il gol d’apertura firmato su rigore dalla Pulce al 10’ e facendo ancora peggio nella ripresa, permettendo ai sauditi di approfittarne. Dapprima con una conclusione di Al-Shehri, facilmente liberatosi di Romero, infilatasi alla sinistra di Martinez. E poi con un gran gol di AlDawsari, con una conclusione sul palo lontano. Cinque minuti di follia che hanno mandato in confusione i sudamericani. Bene ha giocato l’Arabia Saudita guidata dal tecnico francese Hervé Renard, dotata di buona tecnica e di condizione atletica. A questo punto, per il passaggio del turno occorrerà fare i conti anche con i sauditi.
E Messi? Il suo ultimo Mondiale era iniziato benissimo, con un’occasione al 2’ e il gol al 10’, ma la sua prestazione è andata via via spegnendosi, fino all’incomprensibile dribbling tentato al 95’, quando avrebbe avuto la possibilità di concludere dal limite con il portiere fuori dai pali e il pallone sul sinistro.
Una classifica davvero inattesa
Termina invece 0-0 la seconda sfida del gruppo C, che metteva di fronte messicani e polacchi dopo la clamorosa sconfitta dell’Argentina contro l’Arabia Saudita. Proprio per via del risultato della prima gara, sarebbe stato fondamentale portare a casa i tre punti, ma come detto alla fine nessuno è riuscito a prevalere. Europei e centroamericani hanno dato vita a una bella partita, combattuta, e con alcune occasioni su entrambi i fronti. I più vicini al gol sono stati i polacchi, che a mezz’ora dal termine hanno avuto a disposizione un calcio di rigore. Il bomber Robert Lewandowski, però, ha fallito l’opportunità di regalare il successo alla sua nazionale: bravo il portiere messicano Ochoa a neutralizzare il tiro del polacco, ma va detto che il centravanti del Barcellona non ha calciato troppo angolato. Entrato forse un po’ troppo tardi lo juventino Milik (all’85’), che non si è dunque rivelato determinante. Il gruppo C, dopo la prima giornata, presenta dunque una classifica davvero inattesa, con i sauditi al comando a quota 3 punti, seguiti da Messico e Polonia con 1 punto, mentre l’Argentina di Scaloni – fra le grandi favorite della vigilia per il successo finale – chiude a quota zero.